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martedì, Aprile 23, 2024
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Arisa rinuncia al Gay Pride: “Insultata e minacciata dopo i complimenti a Giogia Meloni”

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“Giorgia Meloni mi piace perché ha molta cazzimma. Questa cosa andrà contro di me. Una volta ho fatto un discorso dicendo che la signora Meloni mi piacesse. Tutti i miei amici mi avevano sconsigliato di farlo, affermando che sarei stata additata come fascista”. Arisa, che doveva essere madrina del Pride del 2023, è stata ospite de “La Confessione”, il programma tv di Peter Gomez sul canale Nove, dove ha parlato della simpatia per la premier.

Polemiche sulle dichiarazioni di Arisa

La cantante ha espresso il suo punto di vista sulla Meloni e i diritti Lgbtqia+: «Le sue non sono posizioni aperte, però secondo me lei si comporta come una mamma molto severa e spaventata. Una madre che non è solo madre di un figlio, ma ne ha 4 e allora sembra che lei faccia cose che vadano bene per tutti e 4 i figli, magari penalizzandone uno. Secondo me ci vuole tempo e da parte nostra un cambio di atteggiamento, non sempre in lotta ma in dialogo».

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«Io vorrei provare ad ampliare un po’ la rappresentanza sui media rispetto alla comunità che non è fatta solo di macchiette o scene plateali, ma di gente normalissima. Penso che dobbiamo smettere di spaventare, ma dimostrare che siamo gente “wow”. La gente che fa un certo percorso e che sceglie liberamente e fa una scelta così difficile, sviluppa una sensibilità maggiore, è un grande dono per la comunità. Mi piacerebbe che le persone avessero la pazienza e l’amore di farle capire certe cose, perché lei è veramente una che può portarci ad alti livelli, ha la cazzimma e noi serve una persona così».

La cantante è poi tornata sull’argomento a Domenica In, cercando di chiarire la sua posizione: Vorrei che fosse chiaro che io non sono una voltabandiera, sono quindici anni che sono dalla parte di questa comunità e continuerò a starci fino alla fine della mia vita”.

Arisa sui social

Su Instagram Arisa ha poi spiegato che il suo manager ha ricevuto, da parte degli organizzatori del Pride di Milano, l’invito a non partecipare all’edizione 2023 per evitare contestazioni che avrebbero potuto creare imbarazzo.

«Cari ragazzi e ragazze, mi spiace immensamente per il momento che stiamo vivendo e spero che col tempo potremo di nuovo comunicare. Per adesso sono solo insulti pesantissimi da parte di alcuni di voi che non so come decifrare. Oggi al mio manager è stato consigliato da parte degli organizzatori, di dirmi di non presentarmi al Pride di Milano a causa dell’ipotesi che alcuni membri della comunità possano in qualche modo mettermi in imbarazzo. Io sarei venuta volentieri, però se ho fatto qualcosa di così tanto grave da meritare un trattamento così esclusivo, credo che non parteciperò neanche al pride di Roma. Mi dispiace davvero tanto. Buon Pride a tutti, divertitevi anche per me, vi auguro di trovare un piano di svolta e di realizzare i vostri sogni legittimi per essere felici. Ve lo auguro davvero dal profondo del cuore. Io continuerò a vivere frequentando gli amici di sempre e mi farò raccontare».

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