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giovedì, Aprile 25, 2024
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Attentato a Vienna, il retroscena sul terrorista ucciso: «Lo aveva annunciato su Instagram»

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ViennaFejzulai Kujtim, il terrorista ucciso ieri notte nel cuore della capitale austriaca, era un ragazzo di vent’anni di origini albanesi: «Una persona radicalizzata», un simpatizzante dello Stato Islamico (Isis). Così il ministro degli Interni austriaco Karl Nehammer ha definito il giovane che ha condotto l’attacco a Vienna e di cui si hanno notizie, considerato che altri risultano in fuga: un commando che, secondo le prime informazioni, era composto da almeno 4 persone. Nel corso di una conferenza stampa questa mattina, Nehammer ha affermato che «abbiamo subito un attacco da un terrorista islamico». «Era armato con una cintura esplosiva (rivelatasi poi falsa, ndr), austriaco, e aveva con sé una borsa con munizioni. È stato ucciso dalla polizia, ha aggiunto.

Il terrorista ucciso sarebbe un giovane viennese di origini albanesi della Macedonia del Nord. Lo riferisce il responsabile della rivista austriaca Falter, Florian Klenk. «Si chiama Kurtin S., nato nel 2000 a Vienna, dove era cresciuto. È di origini albanesi e i suoi genitori provengono dalla Macedonia del Nord e non hanno alcun legame con l’islamismo», ha scritto Klenk su Twitter. Il giovane terrorista, ha aggiunto, era noto ai servizi di sicurezza antiterrorismo (Bvt) per essere stato uno dei 90 islamisti austriaci che hanno cercato di recarsi in Siria.

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L’attentato annunciato su Instagram

Il principale attentatore di Vienna avrebbe annunciato su Instagram il suo gesto, postando alcune foto, lunedì. Lo scrive la Bild. Il tabloid afferma che gli inquirenti ritengono «probabile» che i post di un jihadista sul social network siano proprio dell’attentatore rimasto ucciso nell’agguato di ieri a Vienna.

La notizia dell’attentato a Vienna [Articolo del 2 novembre 2020]

Una sparatoria è avvenuta questa sera a Schwedenplatz, nei pressi di una sinagoga, nel centro di Vienna, in Austria. Secondo l’edizione online del quotidiano viennese Kurier, il bilancio dell’attacco sarebbe di sette morti, tra cui anche un poliziotto. Ci sarebbe anche stata un’esplosione. Varie sparatorie – secondo la stessa fonte – sarebbero avvenute in diverse zone nei pressi della sinagoga.

Secondo il ministro degli interni austriaco Karl Nehammer si è trattato «apparentemente di un attentato» compiuto da più persone. Ci sono vari feriti e probabilmente anche vittime, ha detto il ministro alla tv Orf. L’operazione delle forze speciali è ancora in corso e Nehammer ha invitato i viennesi a non lasciare le loro case. Dopo l’attacco alla sinagoga di Vienna, sarebbe in corso una presa di ostaggi in un ristorante giapponese di Mariahilfer Strasse.

Una persona è stata arrestata e un poliziotto è in gravi condizioni. Il colpo sarebbe stato esploso da uno degli attentatori da un’arma da fuoco «a canna lunga», come informa il ministero degli interni.

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