Sarebbero oltre 1500 gli automobilisti che si trovano in difficoltà a causa di un’indagine riguardante la presunta vendita illecita di auto di lusso. I veicoli sarebbero stati acquistati dai clienti dai concessionari, gli stessi imprenditori che ora li stanno richiamando perché ritenuti irregolari e che in caso di alt della polizia sarebbero sequestrati. Le targhe di migliaia di veicoli, dichiarate irregolari e/o sospette dalla Motorizzazione Civile, sono ormai in una lista nera diffusa a tutti gli organi di polizia. Infatti le forze dell’ordine sono alla ricerca dei veicoli e dei responsabili di questa sospetta compravendita.
“Dai documenti della motorizzazione di Napoli ad oggi 1500 targhe di veicoli regolarmente acquistati da ignari automobilisti sono state inserite in una lista di auto truffa da fermare e sequestrare, causando danni patrimoniali significativi, problemi legali e disagi ai loro proprietari inconsapevoli” spiega l’avvocato Angelo Pisani. Il legale in questa vicenda difende proprietari che oltre subito il fermo auto e che avrebbero avuto difficoltà a regolarizzare i loro veicoli alla luce della mancanza dei documenti originali. Quest’ultimi sarebbero scomparsi insieme all’agenzia responsabile delle pratiche e sono finiti la lente d’ingrandimento della motorizzazione.
AUTO DI LUSSO VENDUTE IN ANTICIPO
Tutto sarebbe partito dalle vendite di auto di grosse cilindrate spesso condotte da imprenditori, avvocati e medici. Dopo un controllo delle autorità, molti automobilisti hanno dovuto subire il ritiro del libretto di circolazione e il sequestro del veicolo. Inoltre i proprietari delle auto sarebbero stati costretti ad affrontare procedure giudiziarie per cercare di dimostrare la loro innocenza e ottenere il risarcimento dei danni subiti dai concessionari che a loro volta dovranno rifarsi contro l’agenzia pratiche auto.
L’avvocato Angelo Pisani ha denunciato la situazione e chiede alla magistratura: “Prendere provvedimenti contro i responsabili dello scandalo che ha coinvolto inconsapevoli consumatori – il legale sottolinea che – “le vittime sono ora costrette a combattere non solo per il recupero delle somme pagate per l’acquisto dei veicoli, ma anche per ottenere giustizia e risarcimento per i danni subiti a causa del sequestro dei loro mezzi”.
VEICOLO ‘RICERCATI’
Emblematici i casi di un professionista che aveva appena acquistato un’auto di lusso Audi del valore di oltre 50mila euro e di un’azienda di noleggio che aveva acquistato una Ferrari. Dopo aver pagato integralmente il veicolo, entrambi sono stati fermati dalla Polizia Stradale durante un normale controllo e hanno scoperto che il loro veicolo era ricercato. Il risultato è stato il sequestro del libretto di circolazione e la confisca del veicolo.
LA DENUNCIA DELL’AVVOCATO PISANI
“La Motorizzazione Civile, – spiega Pisani – dal canto suo, è a conoscenza di questa situazione da aprile, ma invece di avvertire tempestivamente gli automobilisti acquirenti in buona fede e comunicare le dovute procedure per la regolarizzazione dei veicoli, ha lasciato che gli automobilisti incorressero in fermi e sequestri evitabili”.
Da qui la richiesta dell’avvocato. “È ora fondamentale che le autorità competenti agiscano rapidamente per indagare su questo scandalo e assicurarsi che i responsabili delle truffe siano perseguiti penalmente e risarciscano i danni alle vittime. Allo stesso tempo, i concessionari che hanno venduto queste auto devono essere trasparenti con i loro clienti e informarli tempestivamente sulla situazione dei veicoli che hanno acquistato”.
