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sabato, Aprile 27, 2024
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Mosca, 5 bambini arrestati e portati in cella: stavano manifestando per la pace

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Cinque bambini russi fermati dalla polizia e portati in cella ieri a Mosca mentre, insieme alle mamme, deponevano dei mazzi di fiori davanti all’Ambasciata ucraina mostrando cartelli contro la guerra. I bimbi sono stati obbligati a salire su un furgone delle forze dell’ordine e poi accompagnati per l’identificazione nella stazione di polizia di Presnenske, per essere rilasciati solo dopo alcune ore. Alle mamme sono stati confiscati i telefoni cellulari.

“Putin è in guerra con i bambini”

“Putin è in guerra con i bambini. In Ucraina, dove i suoi missili hanno colpito asili e orfanotrofi, e anche in Russia”. Lo ha scritto ieri in un tweet il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. “David e Sofia, di sette anni, Matvey di nove, Gosha e Liza di 11 hanno passato la notte dietro le sbarre a Mosca per i loro slogan ‘No ALLA GUERRA’ (NO TO WAR)ha aggiunto con alcune fotoEcco quanto è spaventato”.

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La loro colpa, insieme alle mamme, sarebbe quella di aver deposto dei fiori davanti all’ambasciata ucraina, mostrando in questo modo solidarietà verso il “nemico”. Non solo: i bimbi tenevano in mano cartelli con scritto “Stop alla guerra” e “Russia + Ucraina = amore”, messaggi evidentemente non graditi al regime di Putin.

“Nulla di strano in queste foto”

“Nulla di strano in queste foto” ha scritto in un post Ilya Yashin. “Sono solo bambini fermati per un poster contro la guerra. Questa è la Russia di Putin, ragazzi. Sono sicuro che la propaganda del Cremlino ora scatenerà una guerra: ‘Non coinvolgere i bambini in politica! La colpa è loro! A cosa pensavano i genitori?’ Non so come questi ragazzi siano finiti alla manifestazione. Forse sono venuti da soli, magari con i genitori. Ma in effetti, a molte generazioni nel nostro paese è stato insegnato a scuola che non c’è niente di peggiore della guerra, e il valore più importante è la pace. Ricordo benissimo come nella mia scuola nativa Tushin N172 disegnavamo cartelli contro la guerra per poi appenderli Che dei bambini siano contro la guerra è dannatamente normale”.

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