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sabato, Aprile 27, 2024
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Picchiato, torturato e chiuso nel bagagliaio: 2 arresti. Sono di Frattamaggiore e Agro Aversano

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La squadra volante della polizia di Caserta ha dato ieri esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di Biagio Bianco e Ciro Martone, responsabili in concorso di reati di lesioni personali, minaccia, estorsione, rapina, tutti reati pluriaggravati. Sono residenti a Frattamaggiore e Casapulla.

Le due persone  si sono rese protagoniste nel primo periodo del mese di maggio, di una serie di episodio di violenza, minaccia, estorsione e rapina consumati presso la stazione  di Caserta ai danni di alcuni utenti.

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Il precedente

Un episodio in stile «Arancia meccanica» quello accaduto la scorsa notte nel Casertano, dove la polizia di Stato ha arrestato due pregiudicati, Biagio Bianco, 44enne di Frattamaggiore, e Ciro Martone, 21enne di Casapulla, con l’accusa di aver picchiato brutalmente, anche con un chiave «stringitubo», rapinato e sequestrato, rinchiudendolo nel bagagliaio dell’auto, un uomo di 49 anni, anch’egli noto alle forze dell’ordine.

I due, già ripetutamente denunciati per violazione del «divieto di ritorno» nel comune di Caserta e recentemente indagati per violenza sessuale e rapina, rispondono dei reati di sequestro di persona, rapina e lesioni aggravate.

L’incubo della vittima è durato parecchie ore ed è finito solo quando alcuni passanti lo hanno sentito, a Marcianise, chiedere aiuto mentre era rinchiuso nel bagagliaio dell’auto di Bianco e Martone, risultata peraltro rubata a Portico di Caserta.

I poliziotti del commissariato di Marcianise hanno intercettato la vettura, arrestato i due malviventi e salvato l’uomo, che dopo essere stato medicato, ha raccontato la sua brutta avventura. Tutto sarebbe iniziato a Casapulla, dove risiede la vittima; questi ha riferito di essere stato avvicinato da Bianco, suo conoscente, e Martone, che erano a bordo di un’auto. «Mi hanno chiesto se volevo comprarmi per 700 euro l’auto, ma io ero perplesso, così mi hanno chiesto se volevo andare con loro a Parco Verde a Caivano per provare a vendere la vettura e acquistare la droga con il ricavato. Anche questo ulteriore tentativo è fallito, così dopo aver girovagato alcune ore, nella tarda serata, siamo rientrati nel Casertano. Poi ci siamo diretti presso un’area di campagna isolata tra Recale e Marcianise dove mi hanno costretto a scendere dal veicolo».

A questo punto sarebbe iniziato il pestaggio, con la vittima percossa brutalmente anche con chiave stringitubo; i due pregiudicati si sono poi impossessati del suo cellulare e delle chiavi dell’abitazione con il proposito di appropriarsi del suo denaro. Il 49enne, ferito e insanguinato, è stato quindi chiuso nel bagagliaio della vettura e due si sono diretti verso Casapulla; transitando per Marcianise, qualcuno ha sentito il 49enne gridare aiuto e ha chiamato il 113.

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