16.2 C
Napoli
venerdì, Marzo 29, 2024
PUBBLICITÀ

Bimba affetta da Sma salvata al Santobono con il farmaco più costoso al mondo

PUBBLICITÀ

All’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, una bambina di meno di sei mesi con atrofia muscolare spinale (Sma) è stata sottoposta a una terapia genica – secondo quanto riferiscono fonti del nosocomio – estremamente innovativa, autorizzata in Europa a maggio scorso e in Italia il 17 novembre. È – riferiscono al Santobono – il primo trattamento di questo tipo effettuato nel nostro Paese.

L’atrofia muscolare spinale di tipo 1 è una gravissima malattia genetica neuromuscolare, insorge subito dopo la nascita e causa una progressiva debolezza muscolare che compromette respirazione e deglutizione, causando la morte entro 2 anni.

PUBBLICITÀ

Salvata al Santobono

Il farmaco somministrato al Santobono di Napoli, considerato il più costoso al mondo – 1,9 milioni di euro per singolo trattamento – corregge il problema genetico, determinando la completa regressione della malattia. Questa terapia, infatti, si basa su un vettore virale reso inoffensivo e utilizzato come navetta per veicolare il gene umano mancante nelle cellule motorie del midollo spinale, permettendo di produrre la proteina mancante in questa malattia.

Dice Anna Maria Minicucci, commissario straordinario dell’azienda Santobono Pausilipon: «Ringrazio la Regione, il servizio farmaceutico diretto da Ugo Trama e tutto il personale sanitario infermieristico e amministrativo dell’azienda che si è impegnato per raggiungere questo importante risultato di cura e innovazione per una grave malattia genetica. Questo traguardo si aggiunge ai molti conseguiti in questi anni dall’azienda Santobono Pausilipon di Napoli, consolidatasi ormai a pieno titolo tra le più importanti realtà sanitarie pediatriche italiane ed europee».

Le parole di De Luca

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dichiara: «Un’altra straordinaria dimostrazione di eccellenza della Sanità campana. Un lavoro di equipe ancora più significativo, se si considera l’età della bambina e la possibilità offerta dal Santobono di poter praticare, prima volta in Italia, una terapia all’avanguardia che ha portato alle dimissioni della piccola paziente. Desidero ringraziare la direzione strategica, i medici e tutto il personale del Santobono, per questo ulteriore grande risultato ottenuto».

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Racket per gli Scissionisti a Melito, condannato l’ex comandante Marrone

Si è concluso questa sera il processo di primo grado relativo all’inchiesta sul racket a Melito che vedeva il...

Nella stessa categoria