Valentina posa sorridente con i suoi due bambini. È inginocchiata, tiene in braccio il più piccolino, nato nel luglio scorso, che guarda curioso il leoncino giallo che gli è stato regalato. In piedi accanto a lei c’è l’altra figlia, la più grande, di 5 anni, che stringe forte la bambola che gli è stata appena donata. Tanto forte come fosse il dono più bello del mondo. Niente sembra presagire il dramma che si è materializzato giovedì pomeriggio all’improvviso per le strade del centro di Roma, non lontano dalla stazione Termini quando la donna, 25 anni, nata a Gallarate, in Lombardia, ma con passaporto croato, decide di abbandonare il bimbo di 7 mesi.
Giovedì pomeriggio le telecamere di un negozio di via Principe Amedeo, all’Esquilino, la inquadrano mentre spinge la carrozzina dove l’angioletto dorme beato. Prende per mano la figlia che, incredula, si volta indietro per guardare il fratellino, la trascina via e scappa a prendere il treno per il Nord Europa. In tasca ha un biglietto per Monaco, ma è intenzonata a fermarsi nel paesino austriaco di Vallich. È qui, come avrebbe confidato alle altre donne della casa famiglia sulla Cassia, che vuole raggiungere l’uomo di cui si è innamorata, un ragazzo ancora più giovane che non se la sente di prendersi carico di bambini non suoi. «Diceva che lui non li voleva i figli di un altro, chissà forse lei strada facendo ha pensato disperata che fosse l’unico modo per farsi accettare», racconta una signora. «L’ho vista a pranzo, ma lei non parlava molto, sembrava serena: davvero ha fatto una cosa del genere?», dice un’altra. La donna è stata rintracciata dagli agenti del Commissariato Esquilino nel giro di poche ore. Individuata sul treno alla stazione di Bologna, riconosciuta e fermata dai colleghi della Polfer.
Il pm ne ha disposto l’arresto, stamani si svolgerà l’interrogatorio di convalida (in videoconferenza per le misure anti-coronavirus), ma probabilmente la direttissima sarà spostata nella Capitale dove il reato si è consumato. Il bimbo abbandonato è coccolato dai medici dell’ospedale romano Bambino Gesù, le sue condizioni di salute sono ottime. I servizi sociali delineeranno per lui il percorso per l’affidamento a nuovi genitori. Sta bene anche la sorella, ora in una casa famiglia di Ferrara. Aveva una ecchimosi sotto un occhio, «è caduta sul treno», ha detto la madre. La notizia riportata da Il Mattino.
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