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sabato, Aprile 27, 2024
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Boom dei virus respiratori a Pasqua, l’allarme degli infettivologi: “Curva in rialzo, occhio ai fragili”

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Ci si avvia al weekend di Pasqua. Aumenterà, quindi, il flusso turistico nelle principali mete turistiche italiane e, di conseguenza, anche il sovraffollamento che può incentivare la diffusione di virus respiratori, tra cui il Covid.

Sale l’allarme virus respiratori a Pasqua, parla l’esperto: “Attenzione soprattutto ai più fragili”

Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit “Società italiana di malattie infettive e tropicali), ha così parlato ai microfoni dell’AdnKronos: “Soprattuto lo scorso anno l’influenza ha circolato fino ad aprirle, quindi c’è e circola ancora come sono presenti anche diversi virus respiratori aiutati anche dalla temperature ancor non primaverili. Il freddo infatti crea le condizioni, o meglio predispone, alle infezioni delle vie respiratorie. I tanti casi che ancora si vedono di influenza (soprattutto influenza di tipo B) con anche qualche ricovero in ospedale, i raffreddori e anche il virus sinciziale negli adulti, sono dovuti anche alla bassa copertura vaccinale. E’ chiaro che una Pasqua all’insegna del cattivo tempo faciliterà le riunioni familiari in casa e non all’aperto e questo mette più a rischio i fragili, ricordiamoci di fare un minimo di attenzione con loro e con gli anziani”.

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“Mascherina? In altri paesi è normale utilizzarla..”

“La mascherina? In altri paesi è normale usarla in primavera per i pollini e anche per la coda di virus respiratori, da noi invece soffre del retaggio del Covid. Molti si farebbero tagliare un dito pur di non indossarla”, conclude Andreoni.

Si prospetta, orientativamente, una Pasqua con circa 600mila italiani colpiti da virus respiratori. Nella settimana della prima festa di primavera, con l’Italia spaccata in due dal meteo di un marzo più che mai ballerino, il virologo dell’università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco prevede “presumibilmente almeno 300mila casi di sindromi simil-influenzali censibili dalla sorveglianza RespiVirNet” curata dall’Istituto superiore di sanità. Ma a queste andranno aggiunte “altrettante forme meno rilevanti, che non in quanto tali non vengono segnalate” sfuggendo al sistema. Per colpa degli “sbalzi termici – spiega infatti l’esperto all’Adnkronos Salutela curva di queste sindromi si allungherà, con un calo non importante, se non con un piccolo rialzo”.

A complicare le vacanze pasquali ci saranno “in primis rhinovirus, metapneumovirus, enterovirus e adenovirus – elenca Pregliasco – ma avremo ancora un piccolo strascico di influenza e coronavirus, e anche un po’ di virus respiratorio sinciziale Rsv. I consigli sono i soliti: vietato scoprirsi; meglio vestirsi ‘a cipolla’, così da poter togliere e rimettere qualche strato al bisogno”.

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