Il ritrovamento di una misteriosa valigia in una strada del comune di Santiago di Nunoa, in Cile, con all’interno un cadavere già decomposto, ha fatto emergere un curioso patto tra una suora ed una consorella.
Il corpo, come hanno accertato le autorità, è di una religiosa 80enne morta a causa di un malore un anno fa e che viveva con una consorella nella zona.
Secondo le informazioni fornite dalla sezione omicidi della Polizia investigativa (Pdi), le due suore avevano deciso che, se una di loro fosse morta il decesso non doveva essere denunciato.
Cadavere suora in valigia, la malavita era la prima pista degli inquirenti
Il ritrovamento della valigia ha colto di sorpresa gli inquirenti, che all’inizio pensavano a un regolamento di conti tra membri della criminalità organizzata.
La defunta, dopo essersi ammalata, avrebbe rinunciato alle cure. Poi avrebbe stretto con l’altra suora sua amica il patto di isolarsi dal mondo e affrontare la morte senza renderla pubblica, ha spiegato il pm Francisco Lanas. Il corpo della suora sarebbe stato spostato in strada con una valigia per non farlo scoprire dalla figlia, di rientro dall’estero.