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domenica, Maggio 12, 2024
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Caivano. Bimba di 5 anni caduta dal secondo piano, tolta la potestà ai genitori

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Era iniziata con una notizia di poche righe, ma sufficienti per riportare alla memoria una delle storie più nere raccontate dalla cronaca. Una bambina di cinque anni era caduta dal balcone del secondo piano di un palazzoa Caivano. Si è salvata miracolosamente perché i fili utilizzati per stendere la biancheria avevano attutito la caduta. Su disposizione dei servizi sociali, la polizia municipale ha prelevato i fratelli, di età comprese tra i 3 e i 14 anni e li ha condotti in altrettante case famiglia, anche fuori provincia. La piccola al momento dell’incidente si trovava sola in casa, dove era rimasta perchè influenzata. La madre era andata in farmacia, mentre il padre era al lavoro in un caseificio.

Il miracolo a Caivano

Un miracolo quello di Caivano. Una bimba di cinque anni, precipitata nel vuoto dal balcone della sua abitazione, al secondo piano, dove era stata sola, si è salvata grazie ai fili per il bucato stesi davanti al balcone sottostante, che hanno attenuato la velocità della caduta, salvandole così la vita. Soccorsa dai sanitari del 118, è stata portata direttamente all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. E dopo i primi accertamenti è arrivato il sospiro di sollievo. La piccola Amina, figlia di immigrati del Burkina Faso, nata in Italia, non corre pericolo di vita. Lo ha confermato un’ora dopo il ricovero il dottor Vincenzo Tipo, primario del pronto soccorso. «La piccola è vigile. Segno che non ci sono danni neurologici. Presenta piccole lesioni esterne. Nelle prossime ore queste vanno valutate con attenzione, assieme all’integrità degli organi interni e dell’apparato scheletrico. Dopo le indagini mediche a cui è sottoposta, si deciderà il percorso di ricovero necessario per l’importanza del trauma».

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I genitori, del Burkina Faso, sono in Italia con regolare permesso di soggiorno.
Le parole dell’avvocato

“In casi ben più gravi come quello di Fortuna o del piccolo Antonio Giglio, non ricordo che furono adottati provvedimenti così drastici”, aggiunge Pisani, “e mi chiedo se abbia inciso in questo caso una situazione familiare particolare che al momento non mi risulta dalle voci del quartiere”.

“Aggiungere altro dolore al dolore, secondo il mio parere, è ancora più pericoloso per questa sfortunata famiglia, in quanto, salvo la presenza di precedenti di cui non ho notizia, sembrano una famiglia di immigrati regolarmente integrata in Italia, nella società e nel sistema scolastico”.

Le condizioni della bambina

Nel frattempo, la bambina di 5 anni di Caivano resta ricoverata all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Secondo i medici, nella caduta dal secondo piano – attutita dai fili per il bucato – non avrebbe riportato danni neurologici né traumi alla testa, ma solo ferite esterne.

È tuttora in osservazione, e le sue condizioni saranno valutate nuovamente in giornata dall’equipe medica dell’ospedale pediatrico. Da valutare eventuali danni agli organi interni e all’apparato scheletrico. La notizia positiva è che i medici escludono che possa essere in pericolo di vita.

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