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Candido Lampione col Sindaco a Licola Mare per fargli scoprire il degrado e le meraviglie ignorate

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«Io sulla spiaggia ogni tanto ci vado a perdere tempo perché non ò niende da fare».

«Il sindaco mi à risposto Mi sendo anghe io colpevole come erede e successore di
chi non à fatto mai niende per tutto questo bendiddio».

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Egreggio Signor Direttore mi anno detto che è inutile di rivolgermi a voi per far pubblicare questo articolo perché mi anno detto che voi non vi volete combromettere e mi spiego. Io come tande altre volte mi sono trovato a girare a vuoto fino a Lago Patria che però non cendra niende perché in realtà io mi ero partito da casa non perché non avevo niende da fare ma con una indenzione di arrivare a vedere il mare. Immaggino che voi mi volete dire Embè che cè di strano. A parte il fatto che più o meno il mare non si può vedere ma no perché non cè perché voi lo sapete che questo non è vero perché io vi assicuro che ci sono arrivato fino sulla spiaggia ma però a cominciare da Varcaturo che come forse voi sapete da lì impoi ingominciano le spiaggie di Giugliano dietro a tutti quei muri che probbabbilmende servono a qualche cosa senonaltro a proteggere le tartaruche che nascono al Lido Varca d’Oro. e immaggino che almeno questo voi già lo sapete o senò ve lo dico io. Io a dire la verità le tartaruche non mi è ancora capitato di vederle ma vi posso assicurare che ò visto tutto quello che non avessi voluto vedere e che sarebbe lo sfracello di Licola Mare.

Per carità senza nulla togliere a Varcaturo che più o meno sta peggio perché ci appartiene tutto quanto e si può dire che praticamende lì il Comune di Giugliano non à fatto quasi niende dopo che ci aveva mandato gli abbitanti dei vicoli che ci dovevano stare giusto il tempo per aggiustare le case con i soldi del terremoto che come voi sapete sono state aggiustate ma di chi ci stava dendro non se ne sono più visti forse perché certamende stavano meglio vicino al mare senza neanghe più il bisogno di pagare per farsi i bagni. Ma voi anghe quì certamende mi volete dire E che cè di strano se anno finalmente trovato una casa. No Egreggio Signor Direttore. perche quelle case non erano di quelli che ci stanno dendro dopo più di 40 anni. che anzi si può dire che loro non anno fatto altro che abbandonarle alla distruzzione del paesaggio che tantevvero specialmende di sera lì ci fá paura di arrivare colla macchina.

Ma io invece come vi ò già detto mi capita che ogni tanto ci vado a perdere tempo proprio perché non ò niende da fare. e mi dovete credere se vi dico che non mi porto niende appresso che ci potessi rimettere in caso che voi mi capite a mé. Anzi vi dico una cosa che non dovessi perché io quando ci vado colla macchina ci vado senza documenti che se mi fermano i carabbinieri ci faccio vedere soltanto il mio tesserino di Conzigliere comunale. ma solo a loro che quelli che abbitano lì non sanno neanghe di che si tratta tantevvero che una volta ò avuto la bella idea di farglielo vedere non ai carabbinieri naturalmende ma a certi tipi che stavano lì fuori alle case a non fare niende. Mi dovete credere che la mia non è stata una bella penzata perché loro per il fatto che mi ero qualificato come Conzigliere comunale non vi dico che cosa mi anno detto ma soprattutto me la sono cavata abbastanza bene dicendo che io non comandavo a niende e che non ero stato mai sindaco e tandomeno assessore al comune di Giugliano. Voi volete sapere come andò a finire. Non mi fecero niende dicendo Uagliù lassatu stà ca chist stà peggio i nui. Ma io adesso Egreggio Signor Direttore non è di questo che volevo scrivere un articolo per farvi sapere a voi e ai cittadini di Giugliano che qualche giorno fà ci sono andato in ingognito inzieme con il sindaco. Voi vi meravigliate. e sì sono riuscito a convingere al sindaco di venirsi a fare una passeggiata con me.

Appena arrivati a Licola Mare il sindaco à comingiato a dimostrarmi di non sentirsi a suo aggio perché mi à detto Conziglié ma dove mi state portando io ciò famiglia e ciò pure tante cose da fare ancora per la città di Giugliano. quì non ò capito dove stiamo e questa gente che ci guarda non mi convince per niende. Egreggio Signor Direttore sono sicuro che avete capito certamende una cosa che il sindaco sulla spiaggia di Giugliano non ci era mai stato o perlomeno non se lo ricordava perché io mi sono informato che lui adesso à soltanto 52 anni e delle nostre spiaggie che una volta erano di Giugliano lui praticamende non se ne può ricordare. e non lo sà anghe perché sulle carte geografiche dell’ufficio tecnico quella gente non ci sta disegnata e non si vede che le case che cerano adesso sono quasi tutte sgarrupate. Ma veniamo a noi perché io di questo è inutile che ve lo dico a voi che al mare ve ne andate sulle spiaggie di Castelvolturno dove mi anno detto che abbitate in una villa. ma però mi dovete credere se io vi dico che a Varcaturo e a Licola Mare una volta le spiaggie erano molto più belle e le case sembravano un paese di villeggiatura con un bel palazzo di sei piani che avevano riuscito a costruire direttamente sulla sabbia forse sicuramente per poterci fare un Grandotel che in altre parti d’Italia se lo potevano solo sognare. e invece adesso è il più sgarrupato di tutti che io per prudenza ò detto al sindaco Quì non ci possiamo fermare che nopperniende ci cade un balcone in testa. e perciò siamo andati più avanti di una cinguandina di metri anghe per evitare che si potesse ammaccare la mia macchina. E lì Egreggio Signor Direttore non vi dico la meraviglia del sindaco appena messo un piede a terra. Ma chist è nu paravis. Conziglié non ò capito ancora dove mi avete portato. E sì à detto proprio così perché dovete sapere che noi per rispetto ci parliamo ancora con il voi. Inzomma il nostro sindaco condinuava a farsi le croci a smerza per quello che stava vedendo coi suoi occhi. Ma poi mi sono accorto improvvisamende che di faccia era divendato un pò più pallido e che non parlava più. il che mi à fatto preoccupare e ò penzato bene di portarlo in un bar lì vicino dove ci siamo presi due mezzi bicchieri di grappa barrigata. lò preso anghe io per non far vedere che ero preoccupato per lui dicendo che era una cosa normale con quel caldo di prendere un aperitivo sotto mezzogiorno. e a dire la verità lò visto subbito che si ripigliava perquando però mi sembrava un pò più depresso per cui ci ò domandato E adesso come vi sendite. E mi à risposto Conziglié mi dovete credere se vi dico che è un paradiso. ma però dico io è mai possibile che io sono il sindaco anghe di tutto questo. Conzigliè mi dovete credere io non lo sapevo. questo è il posto più bello che io non avevo mai visto. tutta questa spiaggia vicino al mare. Ischia Procita e Casamicciola che se allungo la mano mi pare di toccarle. e questo arco naturale di spiaggia che si allarga sotto Cuma. Io mi domando e dico come abbiamo fatto a non accorgercene. e perciò mi sendo anghe io colpevole come erede e successore di chi non à fatto mai niende per tutto questo bendiddio. Mò però non sò cosa fare. ma penzo che per Licola Mare ne dovrò parlare con il sindaco di Pozzuoli. come pure con quello di Castelvolturno per le spiaggie di Lago Patria e di Varcaturo perché anghe lì a questo punto io penzo che nessuno à mai fatto niende se non qualche cosa che io non sò. Prima di comingiare dicevo che voi questo articolo forse non me lo volete pubblicare perché mi anno detto che non vi volete combromettere. e adesso mi spiego e cioè che non vi volete fare la malavolontà anche con questo sindaco per cui non avete niende da dire. Ma io mi prendo tutta la mia responzabbilità a dire e a scrivere tutto quello che penzo non perché tengo una immunità di Conzigliere comunale ma perché è mio dovere come cittadino di Giugliano a differenza di quelli che sono politicamente corretti. Come alla fine voi stesso potete vedere in questo articolo io praticamende non ò detto quasi niende ma sono stato solo a sendire quello che diceva Nicola Pirozzi non sò se come sindaco o anghe lui come cittadino di Giugliano. Detto questo io vi saluto e vi ringrazzio non importa come voi la penzate perché io sono e rimango sempre

il Conzigliere a parte Candido Lampione

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