«Le celle del Padiglione Avellino del carcere di Poggioreale come call-center. Nell’arco di 24 ore nel Padiglione Avellino che ospita i detenuti ad Alta Sicurezza, appartenenti alla criminalità organizzata, sono stati rinvenutI ben sei apparecchi telefonici cellulari smartphone. Gli apparecchi cellulari detenuti illecitamente sono stati scoperti nelle condotte degli impianti idrici delle celle». Lo rende noto Emilio Fattorello, segretario nazionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. Il Sappe, poi, denuncia una «grave situazione in ordine all’ingresso in carcere di soldi destinati ai detenuti». «Ci riferiamo ai dati dei colloqui giornalieri, quando i familiari posso versare soldi ai detenuti, che complessivamente determinano un flusso economico di 100.000 euro settimanali: senza tracciabilità, versati sui conti correnti interni, a soggetti a cui lo Stato paga il gratuito patrocinio da familiari che risultano perlopiù nullatenenti», conclude.
Carcere di Poggioreale come un negozio di telefonia, sequestrati 6 cellulari ai detenuti in un giorno
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