“Queste due giornate devono essere un confronto costruttivo rispetto ai 57.230 detenuti al 1 giugno 2023, ai 77mila nell’area penale esterna, ai 390 detenuti minori nei 17 istituti penali italiani (di cui 87 tra Nisida e Airola), ai tanti nelle residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza, ai tanti ristretti nei Servizi psichiatrici diagnosi e cura, ai tanti minori stranieri non accompagnati di cui ci occupiamo e ai numerosi che, se pur non privati della libertà personale, sono limitati nell’esercizio di questa”. A dirlo è Samuele Ciambriello, garante campano delle persone private della libertà personale al Comando Forze difesa interregionale Sud Campania a Napoli che sta ospitando la Conferenza dei Garanti territoriali.
“Abbiamo carceri sempre più affollate con suicidi in aumento e gesti di autolesionismo sempre più frequenti. Al 9 luglio 2023 sono avvenuti 96 morti nelle carceri italiane di cui 33 suicidi, 5 in Campania: tre per cause da accertare e due suicidi”, ha spiegato Ciambriello.
“Il nostro primo mandato di Garanti è un mandato costituzionale. E’ la Costituzione che ci ha portato a questo confronto. Questa è stata e continuerà ad essere il baluardo dell’azione dei Garanti delle persone private della libertà personale negli anni che verranno e nell’azione di coloro che saranno chiamati ad assumere il ruolo che abbiamo noi”. Domani a partire dalle 9.30 nel Centro Studi europei di Nisida si terrà la seconda giornata di lavori. (ANSA).