17.3 C
Napoli
lunedì, Maggio 6, 2024
PUBBLICITÀ

Castel Volturno. Luigi ucciso per vendetta per un paio di occhiali rotti nella rissa, l’aggressore: “Credevo avesse un’arma”

PUBBLICITÀ

Il sostituto procuratore di Santa Maria Capua Vetere Annalisa Imparato ha disposto il fermo per l’uomo responsabile dell’omicidio del barbiere Luigi Izzo, avvenuto a Castel Volturno (Caserta), e per il figlio 27enne.  L’accusa è di omicidio volontario per il primo, reo confesso, e concorso nello stesso reato per il figlio, che era in auto quando il papà è sceso accecato dalla rabbia e ha colpito Luigi più volte (si contano tra i quattro e i sei fendenti), e ciò davanti alla moglie del barbiere.

Quasi una sorta di raid punitivo, anche se il responsabile, interrogato nella caserma dell’Arma a Castel Volturno, si è difeso dicendo che quando è sceso dall’auto e si è trovato di fronte Luigi Izzo, avrebbe visto quest’ultimo che avvicinava la mano alla tasca del pantalone tanto da pensare che stesse per estrarre una pistola.   Luigi però non aveva alcuna arma con sé., Alessandro e Roberto M., sono in stato di fermo. Il 27enne è intervenuto nella lite procurandosi qualche contusione e la rottura degli occhiali. A quel punto sarebbe giunto sul posto anche Luigi Izzo, che era il barbiere del 27enne.Izzo avrebbe rassicurato quest’ultimo che il giorno dopo sarebbero andati insieme dall’ottico per riparare gli occhiali a sue spese.

PUBBLICITÀ

Le parole del sindaco

Dopo l’omicidio del 38enne Luigi Izzo, che ha destato grande sgomento a Castel Volturno (Caserta), essendo il barbiere noto e apprezzato, il sindaco della città, Luigi Petrella di Fratelli d’Italia, lancia un accorato appello alle istituzioni “perché facciano qualcosa di serio per Castel Volturno, che è ormai allo sbando, con il centro in mano alla microcriminalità e le piazze di spaccio nelle aree più periferiche come Ischitella. Se lo Stato non interviene subito, si tornerà a chiedere il pizzo, e a quel punto dovremo chiuderci in casa.

Non ce la facciamo più. La morte di Izzo colpisce profondamente; conoscevo bene Luigi , passavo ogni mattina davanti al suo negozio, voleva sempre offrirmi il caffè. Era un ragazzo positivo e tanto innovativo”.

Da anni Castel Volturno vive un’emergenza senza fine, prima in mano alla camorra casalese, poi a quella nigeriana che controlla droga e prostituzione, con un degrado socio-economico e ambientale sempre crescente e mai arginato. E poi la presenza di migliaia di immigrati non regolari. A queste persone il Comune garantisce comunque servizi essenziali, come il prelievo dei rifiuti, ovviamente a proprie spese. Un territorio enorme – dalla zona nord a quella sud della città passano 27 chilometri – già per questo difficile da controllare. “Come Comune – spiega Petrella – abbiamo sei vigili urbani spalmati su due turni; se li aggiungiamo agli uomini della Polizia di Stato, ai Carabinieri che hanno due stazioni e a carabinieri forestali, al massimo arriviamo ad una trentina di unità, forse qualcosa in più, ma siamo lì. Qualche rinforzo è arrivato negli ultimi anni, ma è una goccia nel mare per un territorio così vasto e pieno di problemi”. Petrella per ora è stato contattato dai due parlamentari casertani di Fratelli d’Italia, Gimmi Cangiano e Marco Cerreto, ma si aspetta anche una telefonata da Roma.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Festa col Lotto e 10eLotto, vinti 60mila euro tra Napoli, Quarto e Portici

Campania in festa con il Lotto. Nelle ultime due estrazioni, in provincia di Napoli sono state messe a segno...

Nella stessa categoria