Operazione di polizia giudiziaria portata al termine dal personale di Polizia Penitenziaria del Carcere di Secondigliano.
Nel pomeriggio di ieri, nel corso di una meticolosa perquisizione, sono stati rinvenuti due smartphone e un microcellulare completi di relative sim e caricabatterie. Il tutto era ben occultato all’interno del motore di un frigorifero situato in un area comune della sezione detentiva.
L’operazione, condotta dal Comandante di Reparto, Primo Dirigente di Polizia Penitenziaria dott. Gianluca Colella con la collaborazione degli uomini del Reparto di Secondigliano, ha così sventato l’ennesimo tentativo, sempre più frequente negli istituti penitenziari, di introduzione di oggetti non consentiti all’interno dell’istituto penitenziario.
Le operazioni infatti rientrano nella più ampia attività di prevenzione e contrasto al mercato clandestino telefonini all’interno del carcere partenopeo. Numerosi, infatti, sono stati finora i sequestri di telefonini e droga nei reparti detentivi.
“È evidente che il materiale rinvenuto e posto sotto sequestro, qualora sfuggito all’occhio vigile della Polizia Penitenziaria, avrebbe alimentato il traffico di telefonini consentendo, inoltre, alla popolazione detenuta la possibilità fraudolenta di mettersi in contatto con l’esterno“.
Lo riferiscono il Segretario Generale Aggiunto del Si.N.A.P.Pe Luigi Vargas e il Segretario Regionale Pasquale Gallo che rivolgono un plauso a tutto il personale di Polizia Penitenziaria operante, contraddistintosi ancora una volta per acume investigativo e operatività:
“Ancora una volta grazie all’acume e alla professionalità della Polizia Penitenziaria del carcere di Secondigliano si è potuto dare un altro colpo all’illegalità, arginando i flussi di alimentazione di attività illecite all’interno del carcere“.
“Nel complimentarci con il personale di Polizia Penitenziaria artefice dell’operazione, auspichiamo che l’Amministrazione Penitenziaria dia un formale riconoscimento a tutti i poliziotti che quotidianamente si sacrificano con alto senso del dovere e indiscusse capacità, nonostante le innumerevoli difficoltà, garantendo l’ordine e la sicurezza all’interno degli istituti penitenziari affinché il rispetto delle norme prevalga sui tentativi di sopraffazione della criminalità organizzata“. concludono i dirigenti sindacali del Si.N.A.P.Pe.
COMUNICATO STAMPA
