26.1 C
Napoli
venerdì, Giugno 28, 2024
PUBBLICITÀ

«Centomila euro per vendere il boss», la rivelazione del pentito

PUBBLICITÀ

Una guerra a tutto tondo. Con tanto di spie e di ‘cambi di casacca’. Questo era lo scenario tra il 2011 e il 2012 quando tra Secondigliano e Scampia scoppiò quella che viene comunemente definita ‘terza faida’: una contrapposizione cruenta tra la Vanella Grassi e la sua costola a Scampia (costituita dal Lotto G) e gli Abete-Abbinante-Notturno stanziati tra il rione Monterosa, la zona dello Chalet Bakù e i Sette Palazzi. Una guerra dove c’erano anche molte spie, personaggi che all’interno di un gruppo fornivano informazioni ai nemici. Messaggeri di morte che facevano il doppio gioco. E’ questo il particolare emerso dall’ultima ordinanza eseguita dai carabinieri della compagnia Vomero contro gli ex ‘signori di Secondigliano’ di un anno fa.

Fondamentale per la ricostruzione di quella fase della guerra sono state le dichiarazioni di Giuseppe Ambra, ex ras dei Sette Palazzi prima e poi collaboratore di giustizia. Ambra racconta che nella Vanella c’era qualcuno che portava le ‘spiate’ a quelli di Scampia e un’imbasciata in tal senso era attesa anche quando gli Abete-Abbinante decisero di far esplodere una bomba alle case celesti di Secondigliano:«Andai al Lotto G a bordo di una Fiat Punto 5 porte di colore grigio di proprietà di Raffaele Mincione. A bordo vi eravamo io, seduto dietro, Mincione detto ‘tre det’ lato passeggero e Raia Costantino che guidava, mentre le bombe vennero portate da Brandi Vincenzo a bordo di un sh, le bombe erano una per me ed una per Mincione. Io avevo voluto nel raid perché ci era giunta voce che costui aveva avuto un incontro con Antonio Mennetta a Licola, che voleva girarsi con loro e Mennetta gli aveva offerto 1 0mila euro per la testa di un Abbinante. Questa notizia veniva dalla talpa che Abbinante aveva nella Vanella».

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Inchiesta sul clan Contini, subito fuori il reggente Gennaro De Luca

Prima, significativa crepa nell’ultima inchiesta sul clan Contini. Gennaro De Luca detto ‘o muntat, indicato come il reggente del...

Nella stessa categoria

PUBBLICITÀ