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giovedì, Aprile 25, 2024
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Chatta per un anno con ‘Irene’, scopre che non esiste ed è un uomo: 24enne di impicca

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Storia dolorosa quella che riguarda Daniele, giovane 24enne di Forlì, trovato impiccato il 21 settembre 2021 dai suoi genitori, nella soffitta della loro casa.

Come raccontato da “Le Iene” e, in particolare, dalla “Iena” Matteo Viviani che si è recato proprio tra Forlì e Forlimpopoli per raccontare la triste fine del ragazzo, sulla vicenda stanno indagando i Carabinieri, anche se la Procura della Repubblica a giugno ha chiesto un’archiviazione per il reato principale ipotizzato, vale a dire la morte come conseguenza di altro delitto.

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CHATTA CON UN PROFILO FAKE E SI SUICIDA: CHI E’ “IRENE”

L’imputato è un 64enne di Forlimpopoli, a sette chilometri dal capoluogo. L’uomo per un anno ha chattato con Daniele firmandosi “Irene Martini”. 8mila messaggi d’amore, con promesse di matrimonio e figli e tantissime immagini di una 20enne bellissima, ma inesistente. Messaggi in cui, ad un certo punto, sono emerse però chiaramente le fragilità emotive e sentimentali del ragazzo, tanto che più volte nei messaggi il giovane annuncia i suoi propositi suicidari nel momento in cui il rapporto, sempre virtuale, si incrina a causa del sospetto del giovane di essere stato raggirato, e quando lui mostra segni di disperazione per la distruzione di una figura che sembrava perfetta.

Sospetti del giovane rivelatisi fondati nel momento in cui si imbatte per caso in una foto sul web raffigurante la vera Irene, ossia una modella. Così ha chiesto spiegazioni alla “ragazza”, che però ha tagliato corto, scaricandolo brutalmente. Daniele così si è tolto la vita. Lasciando una dolcissima lettera ai famigliari (“Non ve l’ho mai detto, ma vi voglio un mondo bene…”).

LA DENUNCIA DEI GENITORI

Solo allora i genitori hanno scoperto la vita parallela del loro figlio. Ed ora chiaramente vogliono giustizia. Gli avvocati si sono opposti alla richiesta di archiviazione per il reato di morte come conseguenza di altro delitto; c’è poi l’accusa di di sostituzione di persona, per la quale la procura ha emesso un decreto penale di condanna, al quale i difensori del 64enne non faranno opposizione.

IRENE SI FINGEVA ANCHE “CLAUDIA”

Ma non è tutto. L’uomo avrebbe svolto anche più parti in commedia, fingendosi anche “Claudia”, un altro profilo fake a cui Daniele si affidava per i consigli di natura affettiva nel rapporto con “Irene”.

Bloccato dall’inviato delle Iene, il 64enne da parte sua si è giustificando prima sostenendo che “era uno scherzo… Non volevo che finisse così”, poi adducendo a Daniele le responsabilità: “Se aveva problemi di testa non è colpa mia” e ha parlato della finta relazione come di uno “gioco durato un bel po’”. Al Resto del Carlino, l’uomo ha detto: “Sono stanco, mi stanno rovinando la vita”.

 

 

 

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