Un terribile incidente nella notte a Villaricca, in provincia di Napoli, ha causato la morte di Ciro Calcagno, 34 anni, poliziotto dell’Upg di Napoli. Inutile la corsa in ospedale per il giovane che, si è schiantato contro una vettura che procedeva nel senso opposto. In auto, insieme a lui, anche la fidanzata Carla, che è rimasta ferita, ma che non sarebbe in gravi condizioni. Sono stati alcuni automobilisti che passavano in via Fermi e che hanno notato la scena, ad allertare i soccorsi.
Il 34enne è stato trasportato prima all’ospedale San Giuliano di Giugliano, per essere stabilizzato, poi all’ospedale La Schiana di Pozzuoli, ma lì il suo cuore si è fermato. Feriti in maniera non grave anche gli occupanti dell’altra auto. Ciro Calcagno era di Melito ed era molto noto in città. Sui social numerosi messaggi di cordoglio e un ricordo e profilo tracciato da un collega, Antonio Arciero: «Ho avuto la fortuna di lavorare con Ciro al V Nucleo del Reparto Volanti di Roma, di cui sono stato il funzionario responsabile dal dicembre del 2016 al febbraio del 2018, ma sono rimasto in contatto con lui anche successivamente e lui non ha mai smesso di seguire le mie attività attraverso i social – scrive il dirigente – Ciro era un poliziotto di strada, che amava follemente l’attività operativa. Per questo, il suo luogo di lavoro è sempre stato la sua amata Volante.
Sapeva cosa significasse rischiare la vita ogni giorno e non si è mai tirato indietro di un centimetro, neppure nelle situazioni più rischiose e delicate. Oltre a tutto questo – aggiunge – aveva la straordinaria capacità di riuscire a sdrammatizzare anche i momenti più critici e pericolosi, attraverso la sua ironia tipicamente napoletana». «Anche oggi, di fronte al dolore di tutti coloro che lo hanno conosciuto, avrebbe certamente trovato la forza di sdrammatizzare con una battuta» conclude.