23.5 C
Napoli
domenica, Giugno 16, 2024
PUBBLICITÀ

Clan dei Casalesi. Spuntano le intercettazioni tra i membri della ‘nuova gerarchia’: “Ci facciamo questo dell’immondizia”

PUBBLICITÀ

Clan dei Casalesi. Spuntano le intercettazioni tra i membri della ‘nuova gerarchia’: “Ci facciamo questo dell’immondizia”. Nei giorni scorsi,  nella città di Scauri (LT), i Carabinieri di Aversa hanno arrestato Mario Fazzone, nato a Capua, cl. 76, e Francesco Pugliese, nato a Mugnano di Napoli, cl. 78, ritenuti colpevoli di una serie di estorsioni e intimidazioni ai danni di imprenditori e commercianti attivi nel comune di Parete e del Litorale Domitio.

“Nuova gerarchia del clan dei casalesi”

Il provvedimento scaturisce da una più ampia attività investigativa avviata nei confronti del gruppo criminale denominato “nuova gerarchia del clan dei casalesi” riconducibile alla fazione Bidognetti del “clan dei casalesi” che ha permesso, attraverso diversi elementi di colpevolezza nell’ambito di un solido quadro indiziario, già confermato con una sentenza di primo grado di condanna,  di scardinarne l’intera struttura criminale. Nel corso dell’intera indagine,  è stata accertata la consumazione di numerose estorsioni e intimidazioni in danno di imprenditori e  commercianti attivi nel comune di Parete e del Litorale Domitio. Gli estorsori si servivano della forza intimidatrice derivante dall’appartenenza alla “nuova gerarchia del clan dei casalesi” e della disponibilità, nota alle vittime, di numerose armi a disposizione degli affiliati, tutte sequestrate nel corso dell’attività investigativa. Il provvedimento attiene ad una protratta azione estorsiva consumata nella primavera del 2017 nei confronti di un imprenditore edile che aveva in corso opere di ristrutturazione di un condominio sul Litorale Domitio.

PUBBLICITÀ

Le intercettazioni

E’ emerso un nuovo dettaglio da alcune intercettazioni, riportate da Casertanews, tra Fazzone e Massimo Perrone, tra i leader del gruppo che si stava affermando come erede della fazione Bidognetti, condannato nei mesi scorsi a 18 anni di carcere. In un colloquio del 27 aprile 2017 Fazzone discute infatti delle iniziative da intraprendere nella zona: “Ora ci facciamo una fragola, poi ci facciamo questo dell’immondizia! Ma tu hai capito quanti soldi sono o no?”. I Carabinieri hanno verificato la presenza sulla Domitiana, zona Cellole, della sede operativa di un’azienda agricola operante nella coltivazione e produzione di fragole. Sempre a Cellole, a Baia Domizia, si trova la sede del Consorzio CITE, che raccoglie i rifiuti in quell’area.

 

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Coltellate in strada a Napoli, la rissa ripresa nel video

Una rissa a colpi di coltello tra due extracomunitari è scoppiata oggi intorno alle 15 a Porta Capuana. Uno...

Nella stessa categoria