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venerdì, Aprile 19, 2024
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Trema la mala del Parco Verde, si pente il ras Cocci:«Avevamo un informatore nelle forze dell’ordine»

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Settanta pagine di dichiarazioni, riscontri, rivelazioni. Sono quelle che vanno a formare i primi verbali di Antonio Cocci, il ras del Parco Verde nonchè esponente di punta dei Sautto-Ciccarelli, che da qualche settimana ha iniziato a collaborare con la giustizia. Una scelta, quella di Cocci, destinata a sconvolgere gli equilibri criminali della mala dell’hinterland partenopeo. Cocci finì in manette due mesi fa per il suo coinvolgimento nell’omicidio di Gennaro Amaro: per quel delitto sono indagati il boss Antonio Ciccarelli come mandante, Mariano Alberto Vasapollo come esecutore materiale e lo stesso Antonio Cocci come specchiettista. L’agguato camorristico fu eseguito nel parco Verde di Caivano l’8 agosto del 2014. Questi mesi con la prospettiva di una lunga detenzione devono aver spinto Cocci a prendere questa decisione che cambia radicalmente quella che è stata fin qui la sua vita:“Ho deciso di cambiare, non ce la faccio più con questa vita. Ho sempre fatto il panettiere e ci tengo a spiegare la mia posizione in ordine al delitto di Gennaro Amaro”.

I primi verbali di Antonio Cocci

Nei primi verbali le dichiarazioni rese da Cocci ai magistrati rappresentano una vera e propria bomba ad orologeria. Il ras infatti, nelle pagine messe a verbale lo scorso 27 maggio, rivela che il clan di Caivano poteva contare su un suo informatore tra le forze dell’ordine:“Ho saputo da Luigi Garofalo che Nicola Sautto prendeva informazione da un appartenente alle forze dell’ordine tanto che il giorno del blitz avvenuto nel novembre del 2019, alle 5 del mattino Nicola Sautto, Vincenzo Iuorio, Emanuele Sorio e Luigi Garofalo sono venuti nella galleria Rullo a Frattamaggiore dove io stavo giocando al poker, ad avvisarmi che avevano saputo che in quella giornata ci sarebbe stato il blitz. Nicola mi disse ‘domani mattina ci sta il blitz’. Garofalo mi disse che lo avevano saputo da uno di Arzano ma non mi precisò chi fosse. Non so se è un appartenente alle forze dell’ordine”.

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