La polizia australiana ha arrestato oltre 180 persone sospettate di avere appiccato incendi nel Nuovo Galles del Sud, tre solo nell’ultimo fine settimana, mentre proseguono i devastanti roghi nonostante le piogge degli ultimi giorni. Oltre 7 milioni di ettari di boschi sono bruciati da settembre ad oggi, e nella maggior parte dei casi si è trattato, secondo le autorità, di incendi provocati dall’uomo.
Tra i fermati, anche 40 minorenni, che saranno giudicati dai tribunali nei prossimi mesi. In tutto sono stati contestati a 183 persone 205 reati connessi agli incendi boschivi; 24 di questi sono accusati di incendio doloso e rischiano una pena massima fino a 21 anni di reclusione. Nei roghi sono andate distrutte almeno duemila case. Il bilancio delle vittime è di almeno 25 persone e milioni di animali, mentre i soccorritori si apprestano a far fronte ad un ulteriore peggioramento delle condizioni meteo.
Tra le vittime, il 32enne, Geoffrey Keaton che ha perso le vita mentre svolgeva il suo lavoro di pompiere. E ora il suo bambino Harvey porta sul petto un simbolo ufficiale dell’eroico sacrificio di suo padre. Ad omaggiare la memoria del suo papà è stato il comandante dei vigili del fuoco che, in ginocchio, gli ha appuntato una medaglia al petto.
Geoffrey Keaton e il suo collega Andrew O’Dwyer, di 36 anni, sono morti lo scorso 19 dicembre. Si trovavano all’interno del camion dei pompieri, quando un albero divorato dal fuoco è crollato su di loro.