Davanti a quello che un uomo di chiesa non potrebbe non definire come un “grave atto di profanazione“, il sacerdote della chiesa parrocchiale di Salsasio – sita a Carmagnola, in provincia di Torino – Don Iosif Pastracan ha dovuto ricorrere a una liturgia riparatoria. Del resto, il parroco non è potuto restare indifferente dopo aver colto di sorpresa all’interno della chiesa una giovane coppia proprio mentre stava consumando un rapporto sessuale – proprio accanto alla stanza dove sono custodite le statue della Madonna e del Sacro Cuore.
Dopo un lungo scambio di effusioni, i due decidono di appartarsi all’interno
I fatti risalgono allo scorso 27 ottobre. Le telecamere di sicurezza hanno ripreso tutto: dopo un lungo scambio di effusioni in pieno giorno tra i due giovani sul sagrato della cattedrale, la passione si è subito accesa, e per loro è stato impossibile resistervi. Così, hanno deciso di appartarsi all’interno, alla ricerca di una maggiore privacy – del tutto incuranti della possibilità che bambini e anziani potessero entrare per concedersi un momento di preghiera.
L’arrivo del parroco Don Iosif interrompe bruscamente la loro intimità
E, infatti, l’arrivo di Don Iosif ha interrotto bruscamente l’intimità della coppia. Il sacerdote – dopo aver esaminato le immagini catturate dalle telecamere di videosorveglianza – non è rimasto indifferente, intervenendo tempestivamente. Tuttavia, i due giovani hanno avuto un po’ di tempo per rivestirsi e per lasciare la chiesa prima di essere raggiunti dal parroco, su tutte le furie.
La denuncia alle autorità e la liturgia riparatoria
In ogni caso, sebbene Don Iosif non sia riuscito personalmente a riconoscere le identità dei due, ha deciso di sporre subito denuncia alle autorità, trasmettendo loro le registrazioni ottenute dalle telecamere. Ma non è tutto: il parroco ha infatti deciso di organizzare una liturgia riparatoria – fissata per il prossimo 7 novembre – prevedendo anche varie confessioni e pratiche di adorazione eucaristica. E’ necessario, infatti, restituire al più presto dignità a un luogo sacro violato, dopo un episodio a luci rosse – stando a quanto affermato dal sacerdote.
Il sacerdote: “Chiediamo maggiori controlli nella zona e per i luoghi sacri“
Tuttavia, è importante sottolineare come la chiesa non è per nulla estranea a simili atti vandalici. Negli ultimi mesi, infatti, la cattedrale è stata teatro di numerosi altri episodi simili. Già durante i mesi estivi, infatti, alcuni individui dall’identità ignota avrebbero danneggiato il porticato sito di fronte agli uffici parrocchiali, portato con sè alcune telecamere di videosorveglianza e distrutto alcuni fari. Inoltre, non è raro che gruppi di giovani teppisti salgono sul sagrato e sulla scalinata, sporcando e rovinando tutti gli spazi nei quali si trovano.
“La zona sta diventando sempre meno sicura e spesso accadono fatti sgradevoli, come persone che fanno i propri bisogni sul sagrato. Più volte le mura esterne sono state imbrattate e talvolta vengono importunate le persone che partecipano alle celebrazioni, in particolare gli anziani. Chiediamo che vengano aumentati i controlli nella zona e per i luoghi sacri“, ha commentato a caldo Don Iosif, profondamente amareggiato per i continui episodi vandalici che affliggono la chiesa da tempo immemore.


