Diciassette guariti e nessuna vittima da Coronavirus ieri in Campania: questi i dati dell’Unità di crisi, aggiornati alla mezzanotte scorsa. Il totale dei positivi è a quota 4.826 (ieri quattro in più rispetto al 5 giugno) su 217.898 tamponi. Il numero dei decessi è fermo a quota 426, quello dei guariti arriva a 3.675.
Il monitoraggio del contagio in Campania continua a mostrare numeri positivi che lasciano tirare un sospiro di sollievo a cittadini e istituzioni. La guardia resta ancora alta ma i dati permettono di programmare con maggiore serenità il graduale ritorno alla normalità.
Coronavirus in Campania, ragazzino positivi in provincia di Napoli: amici in quarantena
Tra i nuovi positivi al Covid-19 vi sarebbe anche un ragazzo di 17 anni residente a San Giorgio a Cremano. Non è nota al momento con certezza la modalità attraverso la quale sarebbe avvenuto il contagio. Pare che alla base di quest’ultimo vi sia una trasmissione a carattere familiare. Un parente stretto del ragazzino avrebbe infatti manifestato, verso la fine di aprile, diversi sintomi riconducibili ad un contagio da coronavirus. Il tampone, eseguito in leggero ritardo rispetto alla comparsa della sintomatologia, aveva però dato esito negativo. Il sindaco Giorgio Zinno rivolge un appello agli altri giovani: “Purtroppo abbiamo la notizia di un nuovo positivo: si tratta di un ragazzo. La centrale epidemiologica comunale ha visto lavorare i dipendenti dell’Asl e del Comune per tracciare tutti i contatti e tra essi ci sono molti giovani”.
Il sindaco Zinno: fare attenzione per non ripiombare nell’incubo del Covid-19
Nonostante non ci siano morti da Coronavirus in Campania nelle ultime 24 ore, il monito deve restare sempre alto. Forti, in questo senso, le parole del sindaco di San Giorgio a Cremano Zinno: “Più volte ho chiesto, specialmente ai giovani di avere comportamenti responsabili perché possono essere il veicolo con il quale infettare genitori in difficoltà o nonni anziani. Chiedo ancora una volta alle famiglie di non lasciare i figli senza controllo se non sono certi che abbiano comportamenti responsabili. Probabilmente in questo caso abbiamo una situazione tranquilla che si risolverà velocemente, ma non dobbiamo abbassare la guardia. Cosa succederebbe se si infettassero diversi ragazzi che, stupidamente, si assembrano per strada di sera o di notte, in punti nascosti della città per sfuggire alle forze dell’ordine? Davanti a questo, le istituzioni possono fare poco: servono, invece, educazione e responsabilità. Comportiamoci correttamente, altrimenti rischiamo di ripiombare nell’incubo del Covid-19”.
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