“Siamo in un trend discendente, con le curve dei contagiati, dei ricoverati e dei deceduti che hanno uno sfalsamento temporale e che trovano evidenza anche nei dati giornalieri”. Così il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro in conferenza stampa alla protezione civile. “Al momento c’è uno studio di sieroprevalenza per indagare quante persone sono venute a contatto col virus e capire qual è la circolazione. Ci sono stime variabili da regione a regione ma in generale il 90% delle persone in Italia non è venuto a contatto col virus. Questo vuol dire che una larghissima parte della popolazione è ancora suscettibile. Per avere l’immunità di gregge bisognerebbe avere circa l’80% di persone venute a contatto col virus, dunque il target è molto lontano. Quindi non c’è un golden standard”. Lo ha detto il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro. “Abbiamo raggiunto un obiettivo importante che è quello di tenere ‘R’ sotto 1.
Dobbiamo muoverci con grande cautela e declinare la necessità dell’attività fisica dei bambini in modo tale che il rischio sia comunque ridotto al minimo. Nella struttura familiare italiana i nonni hanno un ruolo importante e si rischia un cortocircuito che può diventare un boomerang. Dobbiamo stare molto attenti”. Lo ha detto il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, in merito all’ipotesi di allentare alcune misure sulla presenza dei bambini nei parchi.