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giovedì, Aprile 25, 2024
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Il Cts blocca la Campania, De Luca: “Abbiamo un problema con i matrimoni”

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Vincenzo De Luca è intervenuto nella consueta diretta Facebook del venerdì pomeriggio. Il presidente della Campania ha fatto il punto sulla campagna vaccinale, che coinvolgerà sempre più le fasce giovani, e sul fronte delle riaperture per le attività economiche.

Ieri abbiamo superato le 72mila vaccinazione in 24 ore. Vogliamo vaccinare Napoli, capoluoghi e isole entro luglio se avremo le dosi necessarie. Ci stiamo preparando a vaccinare i maturandi se ci arrivano entro domenica: le faremo attraverso l’autocertificazione. Abbiamo un problema con i matrimoni: abbiamo fatto accordo con gli operatori alberghieri e approvato un protocollo per la sicurezza. E’ intervenuto il Cts che ha fatto altre prescrizioni e ha fissato un numero delle presenze nelle cerimonie e nell’ambito esterno delle strutture. Da metà giugno partiranno i matrimoni così come previsto dal decreto del Governo“, dichiara De Luca. 

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LA SITUAZIONE PANDEMICA IN ITALIA E IN CAMPANIA

Scende ancora l’Rt nazionale che arriva a 0,72 (con una range 0,65- 0,78) rispetto allo 0,78 della settimana scorsa. In diminuzione anche l’incidenza: nel periodo di riferimento 21-27 maggio 2021, quello considerata nei parametri decisionali, e’ di 47. Una settimana fa l’incidenza era a 66. Sono questi, secondo quanto si apprende, i dati sull’andamento del coronavirus in Italia all’esame della cabina di regia per il monitoraggio Iss-Ministero della Salute che sarà presentato oggi.

Questa settimana, secondo quanto riportato nella bozza del monitoraggio, tutte le Regioni e le Province autonome sono classificate a rischio basso secondo il decreto del 30 Aprile 2020. Tutte hanno un Rt medio inferiore a 1, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno.

Continua a miglioramento la situazione dei ricoveri dei malati di Covid negli ospedali: nessuna regione supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia (15% rispetto al valore del 30% considerato critico), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 1.689 (18/05/2021) a 1.323 (25/05/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche scende ancora (14%, mentre il valore critico e’ 40%). I ricoveri in queste aree passano da 11.539 a 8.577.

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