Altri detenuti nel carcere di Secondigliano sono stati colpiti dal Covid. La notizia è stata diffusa Samuele Ciambriello, garante campano dei detenuti e Pietro Ioia garante napoletano dei detenuti.
“Oggi siamo stati al carcere di Secondigliano. La conta di oggi: presenti 1157 detenuti di cui 124 al Mediterraneo, infermeria e protetti 60, reparto SAI 77. Presenti 574 agenti e 72 operatori sanitari. Nelle ultime quarantotto ore sono stati fatti 180 tamponi. In questo momento nel carcere ci sono 38 detenuti contagiati dal Covid (reparto Ionio e qualcuno del Tirreno) e quattro sono ricoverati presso gli ospedali Cardarelli e Cotugno. 20 detenuti che erano in contatto stretto con loro sono in isolamento precauzione. Sia quelli contagiati che in isolamento possono fare telefonate e videochiamate. Ci sono, altresì, sempre a Secondigliano, 26 agenti di polizia penitenziaria contagiati e un medico.”
La nota dei 2 garanti termina con un appello: ” Quotidianamente parliamo dei mali del carcere e delle cure possibili. Conosciamo il lavoro di generosi operatori penitenziari e sanitari. E’ bene che Governo, Parlamento, Regione e Magistratura si mostrino sensibili a garantire il diritto alla salute di chi da mesi è condannato all’isolamento assoluto e alla privazione non solo di rapporti familiari ma anche delle attività trattamentali e dei colloqui con i volontari. Chi è detenuto deve pagare il suo debito non a prezzo della vita. E siamo sempre convinti che proprio in un momento di crisi come questo si dovrebbe manifestare la capacità realista e costituzionale di disegnare un quadro di riforme possibili e profonde. Per il carcere questa agenda è scritta da anni. Occorre ,da parte di tutti gli attori, coraggio ed interventi ragionevoli, per evitare che la detenzione equivalga ad una pena di morte. .”