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sabato, Aprile 27, 2024
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Da Napoli a Terni per truffare l’anziana con la tecnica del “finto avvocato”, presi i due trasfertisti

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Nel pomeriggio dello scorso 12 marzo, i poliziotti della Polizia Stradale di Caserta nel corso dei predisposti servizi di vigilanza lungo le arterie autostradali, nel percorrere la carreggiata sud dell’A1 all’altezza del territorio del comune di Pastorano (CE), venivano attirati dalla condotta di guida di un’autovettura che viaggiava a velocità sostenuta ed effettuava numerosi sorpassi, creando pericolo per gli utenti.

Da Napoli a Terni per truffare l’anziana con la tecnica del “finto avvocato”

Durante il controllo i due occupanti del veicolo. di cui uno risultava essere pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, risultavano particolarmente nervosi e insofferenti al controllo di polizia. Tale atteggiamento induceva i poliziotti della Sottosezione della Polizia Stradale di Caserta Nord ad effettuare accurati controlli che consentivano di rinvenire, all’interno dell’autovettura, una busta trasparente contenente numerosi monili in oro, tra cui anche un prezioso brillante, per un valore complessivo di oltre 5mila euro.

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In relazione ai preziosi rinvenuti i due soggetti fermati non erano in grado di fornire spiegazioni circa la reale provenienza, pertanto, venivano compiuti ulteriori accertamenti che consentivano agli operatori della polizia Stradale di verificare che i due fermati, nel corso della stessa mattinata, si erano recati nella città di Terni ove avevano “truffato” un’anziana donna di 83 anni.

In particolare, anche grazie alla collaborazione della Questura di Terni, veniva rintracciata la vittima che riferiva di essere stata raggirata da una telefonata effettuata da un “fantomatico” avvocato, il quale la informava che i nipoti erano stati coinvolti in un incidente con investimento di un pedone che versava in gravi condizioni.

I truffatori via con tutto l’oro dell’anziana donna

Il finto avvocato, dopo aver appreso che la donna non aveva denaro contante in casa, le chiedeva di preparare oro e preziosi che custodiva per consegnarli ad un suo collaboratore che sarebbe giunto presso la sua residenza poco dopo, al fine di evitare la querela nei confronti del nipote coinvolto nel sinistro stradale.

In effetti, poco dopo giungeva all’indirizzo dell’anziana un uomo al quale consegnava tutto l’oro di sua proprietà, per poi dileguarsi. Nella circostanza, l’anziana donna riconosceva come suoi gli oggetti preziosi rinvenuti nonché uno dei soggetti fermati dalla polizia Stradale quale autore della truffa. Alla luce di quanto emerso, i due soggetti venivano arrestati per il reato di truffa aggravata e condotti presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

Si precisa che il provvedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, che gli odierni indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva e che la misura cautelare è stata adottata senza il contraddittorio che avverrà innanzi al Giudice, che potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli indagati.

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