Dai voli allo spritz, aumenti folli dei prezzi per l’estate 2023: “Si dovrà mettere mano al portafogli”

Si prospetta un’estate “rovente” e non solo per le alte temperature; una ricerca del Codacons ha illustrato l’aumento dei prezzi in svariati settori stagionali. Dai voli alle strutture balneari e dai gelati agli spritz, quest’estate tutto costerà di più. Lo studio realizzato da Codacons ha “fatto i conti” alle tasche estive degli italiani ed il risultato non è di certo rincuorante. Gli aumenti pare abbiano colpito svariati settori coinvolti nella stagione estiva; si registra per esempio dal 15,5% in più per una birra al 26.8% di un pacchetto vacanza, passando per il 10-15% dei servizi in spiaggia.

Caro estate, i settori coinvolti  

Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha commentato così i dati: “Il nostro studio certifica purtroppo un trend al rialzo per tutti i beni legati all’estate, e anche se l’inflazione dovesse scendere nelle prossime settimane, i prezzi dei beni e dei servizi legati al periodo estivo saliranno tra giugno ed agosto per effetto della maggiore domanda e di fattori stagionali“.

‘Gelati, spritz e voli’ 

L’analisi del Codacons partono dallo studio del settore alimentare; come per esempio con i gelati che, rispetto all’anno scorso, costano il 22% in più. Il pesce fresco aumenta in media del +5,9% mentre per i prodotti ittici surgelati l’incremento sale al +16,6%. Frutta e verdura fresca salgono del +7,6%, mentre per le patatine fritte la spesa aumenta del +16,1%. A finire nel mirino degli aumenti sono anche gli aperitivi che rincarano del +11,5%, nello specifico: le bevande alcoliche del +8,6% e la birra del +15,5%. Peggio per le bevande analcoliche, i cui prezzi salgono del +17,1%, raggiungendo il picco del +18,4% per i succhi di frutta; +15% le acque minerali.

Anche i trasporti subiranno svariati aumenti: un volo per una località estera costa in media il 46,6% rispetto ad un anno fa, mentre i biglietti dei treni aumentano del 6%. Più 4,8% per le biciclette, mentre per autocaravan, caravan e rimorchi si spende il 15,6% in più. Anche imbarcazioni, motori fuoribordo ed equipaggiamento per imbarcazioni segnano un +12,6%. A subire un notevole aumento sono anche i pacchetti vacanza, che salgono del +26,8%, ma anche gli alloggi: alberghi al +15,5%, villaggi vacanze e campeggi al +7,4%, mentre per cenare al ristorante si spende il 5,9% in più.

“Dovranno mettere mano al portafogli”

Il caro energia, segnala il Codacons, pare aver “segnato” anche le strutture balneari con rincari medi tra +10% e il +15% rispetto al 2022. Settimanali e periodici costano il 9% in più sul 2022 ed i prodotti di bellezza per il corpo aumentano del 7,9%. Si spende il 6,9% in più anche per installare un condizionatore in casa. “Questo significa che gli italiani, per concedersi una vacanza, trascorrere una giornata al mare e consumare gelati o bibite dovranno mettere mano al portafogli e affrontare una spesa sensibilmente più alta rispetto a quella degli ultimi anni” commenta il presidente del Codacons sui rincari dell’estate.