Il Presidente Vincenzo de Luca ha annunciato la linea dura per coloro che non rispettano le norme sul coronavirus. “E’ vietato passeggiare. L’ordinanza nazionale prevede che chi va in giro senza motivi rischia 3 mesi di carcere e ammenda 200 euro. Non si può camminare per strada senza ragione motivata da parte del cittadino“.
Il Governatore della Campania è pronto per misure restrittive: “Sto preparando un’ordinanza: ti obbligo alla quarantena per 15 giorni, se vieni individuato fuori casi sei passibili penalmente“.
LA RICHIESTA DI CONTROLLI
Il Presidente De Luca ha fatto un appello all’Esecutivo di Giuseppe Conte: “Il piano del contenimento del contagio regge, se limitiamo al massimo tutte le occasioni di contagio. Ho mandato una richiesta al Presidente del Consiglio e ai Ministri competenti perchè ci sia nei territori la presenza dell’esercito. I quartieri vanno militarizzati. Oltre le forze dell’ordine devono fare le multe e ci devono segnalare i nomi, anche reparti dell’esercito che servono a scoraggiare la mobilità non necessaria. Se dobbiamo contenere il contagio non possiamo essere l’Italia del mezzo-mezzo“.
IL VIDEO
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Sono 222 i casi positivi di Coronavirus in Campania. Lo ha appena detto il governatore della Regione Vincenzo De Luca. Di questi 14 sono ricoverati in terapia intensiva.Ci sono anche 3550 persone in isolamento domiciliare. Sono 1850 le persone provenienti dal nord, dalle ex zone rosse, che lo hanno dichiarato. Sono tre le ipotesi sull’aumento del picco delle malattie: uno basso, uno medio e uno alto. «Sono tante – ha affermato De Luca – le persone provenienti dal nord che non si sono ‘autodenunciate’, quindi ci aspettiamo il picco di contagi già nelle prossime due settimane. Per questo motivo abbiamo varato un piano che prevede l’incremento di 490 posti letto: 102 di terapia intensiva, 85 di sub intensiva, 403 nei reparti di malattie infettive. Siamo pronti ad affrontare dieci volte i contagi che ci sono ora. Tutto questo avverrà almeno fino al 14 aprile, quando è previsto l’inizio della parabola discendente della malattia».
LA LETTERA DEL PRESIDENTE AL GOVERNO
Per ragioni di coordinamento organizzativo, si ritiene altresì utile essere informati sul numero delle pattuglie messe a disposizione in funzione delle necessarie attività di controllo rispetto ai fenomeni sopra descritti”.