Preoccupa il nuovo boom di contagi a Napoli. Le misure, poco rispettate in realtà, della zona rossa in vigore da sei settimane in Campania non sembrano sortire effetti sulla curva del contagio covid e si attende l’immunità delle fasce deboli.
«A Napoli, nelle ultime 24 ore, contiamo 485 positivi, tantissimi. A meno che non siano dati che includono qualche positivo non registrato nei giorni scorsi, sono dati preoccupanti». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Radio Kiss Kiss Napoli. «Ormai si è capito che solo il vaccino può contrastare questo virus. Un nuovo lockdown è impensabile», ha concluso. Un allarme che riguarda gran parte della città dove il covid sembra essere riesploso.
Secondo i dati odierni, a seguire il trend del capoluogo è anche l’intera provincia che fa registrare un nuovo aumento dei casi dopo giorni di progressiva diminuzione. Solo nelle ultime 24 ore, infatti, sono stati 1326 i nuovi positivi nell’area metropolitana di Napoli. Sette giorni fa il computo era fermo a 788: quasi la metà.
Covid: si spera nell’immunità
Le misure adottate, le chiusure e le restrizioni da sole non servono: pochi controlli in città e nei comuni della provincia che stanno comportando un nuovo aumento dei casi. A bilanciare questi numeri negativi sono gli ingressi in terapia intensiva, scesi di 22 unità nell’ultima settimana e i decessi che hanno fatto registrare un –31,7% in tutta la regione. Sono dati confortanti che potrebbero dipendere dagli effetti dei vaccini sulle fasce deboli. Lo sa bene anche lo stesso De Magistris che proprio sui vaccini ripone l’ultima speranza per diminuire le restrizioni e permettere una boccata d’ossigeno a commercianti e cittadini. L’obbiettivo, confermato anche dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca, è quello di salvare la stagione turistica che senza visitatori stranieri potrebbe rivelarsi un fallimento per il settore.