È tornato libero Michele Barone, dopo tre anni di detenzione tra carcere e domiciliari. L’ex sacerdote della diocesi di Aversa, era stato condannato in primo grado a 12 anni di reclusione per lesioni e maltrattamenti su una 13enne. Fatti che sono avvenuti durante riti di esorcismo, mai autorizzati dalla Chiesa. A prendere la decisione la Corte di Appello di Napoli, davanti a cui si sta svolgendo il processo di secondo grado. Per questa le misure cautelari sono insussistenti. La prossima udienza si terrà a settembre.
L’arresto
L’ex sacerdote ha smesso di esercitare quella che era la sua professione dal 2019. Papa Francesco, infatti, aveva decretato la dimissione dello stato clericale. L’ex sacerdote fu arrestato nel febbraio 2018 dalla Squadra Mobile di Caserta, bloccato nell’aeroporto di Capodichino, a Napoli, di ritorno da un viaggio religioso a Cracovia. Insieme a lui si trovavano i genitori della ragazzini, anche loro arrestati per maltrattamenti.