Donarono il proprio sperma per la ricerca, tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta, e ora scoprono di essere padri. Secondo le indagini potrebbe trattarsi di un frutto.
La donazione per la ricerca
I protagonisti di questa assurda storia sono tre ex militari che durante la fine degli sessanta e l’inizio degli anni settanta hanno donato il proprio sperma alla ricerca in Svezia. Oggi, questi tre uomini, hanno scoperto di essere padri. Pare infatti che il loro sperma sia stato utilizzato senza il loro consenso.
La causa di quest’errore pare essere un furto, ad oggi i tre si dicono sconvolti. “Sconvolgente, non so proprio cosa fare e come comportarmi” dichiara uno dei tre protagonisti. Ai tempi il responsabile della ricerca sullo sperma, raccontano nella tv del servizio pubblico svedese, era il defunto Professor Carl Gemzell. L’attuale direttrice della ricerca Anna-Karin Wikström presso l’ospedale accademico ha reagito duramente alla scoperta dei furti di sperma: “Mi sono arrabbiata tantissimo, ancora non riesco a crederci. E’ immorale“. Dall’indagine è emerso soltanto un furto di sperma nella clinica femminile di Halmstad. Proprio lì, scrive la Svt, lavorava un medico, ora deceduto, che faceva parte del gruppo di ricerca del professor Gemzell a Uppsala.