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domenica, Maggio 5, 2024
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Vendevano la ‘droga dello stupro’ a Licola, 7 arresti dopo il servizio di Striscia la Notizia

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Vendevano la ‘droga dello stupro’ a Licola, 7 arresti dopo il servizio di Striscia la Notizia.  Stamattina oltre 40 militari delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Napoli, con il supporto di unità cinofile, eseguivano a un’ordinanza con cui il G.l.P. del Tribunale partenopeo disponeva l’arresto di 8 soggetti, tutti residenti nel napoletano, di cui 7 ristretti in carcere e 1 agli arresti domiciliari nonché una misura di divieto di dimora.  Tra gli indagati, due i percettori di reddito di cittadinanza.

Le investigazioni, condotte da militari della Compagnia di Pozzuoli, hanno disvelato l’esistenza di una vera e propria piazza di spaccio dedita al traffico di ingenti quantitativi di droga – eroina, cocaina, marijuana e shaboo, la cosidetta droga dello stupro, e alla successiva vendita nella zona flegrea.

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IL SERVIZIO DI STRISCIA

Più in particolare, le attività di indagine erano state avviate nel corso del 2021, quando i militari del citato Reparto, a seguito di alcune attività di iniziativa, procedevano a tenere in osservazione alcuni soggetti a Licola. Attività, queste, in parte documentate in un servizio mandato in onda nel gennaio 2022 dalla nota trasmissione televisiva “Striscia la Notizia”.

Vittorio Brumotti andò a Licola per documentare lo spaccio di cocaina nel quartiere. Giunto sul posto in sella alla sua immancabile bicicletta, la situazione degenerò: alcuni residenti si scagliarono contro la troupe di Striscia e lo minacciano. Addirittura c’è che gli lanciò dei contenitori per il ghiaccio dal balcone, fortunatamente non riuscendo a colpirlo.

IL SEQUESTRO

Oltre alla ricostruzione dei ruoli dei singoli indagati, le indagini hanno consentito di accertare ben 2.165 episodi di spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei soggetti destinatari dell’ordinanza, in alcuni casi procedendo al sequestro di diversi quantitativi di eroina, cocaina, marijuana e shaboo.

In tale ambito, sono stati posti sotto sequestro oltre 1,3 kg di sostanze stupefacenti e tratti in arresto due degli indagati. Ulteriori due soggetti sono stati arrestati per il reato di evasione in quanto, pur essendo agli arresti domiciliari, si trovavano nelle adiacenze della piazza di spaccio. Acquisito così un ampio e grave quadro indiziario atto a ricostruire nel dettaglio l’intera filiera criminale del traffico e della distribuzione dello stupefacente, ritenuta la pericolosità dei soggetti indagati e la loro assiduità nell’attività delinquenziale, il G.I.P. del Tribunale di Napoli ha disposto le citate misure restrittive della libertà personale.

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