Dati in controtendenza a Giugliano dove, a dispetto del crollo nazionale, il M5S si attesta come primo partito della città con 9.329 (28.89%). Secondo partito è il Pd con 6.447 (19,96%); Fratelli d’Italia si attesta solo al terzo posto con 5.625 voti (17,42%); buon risultato per Azione che va oltre il 10% grazie alle 3.354 preferenze. Alleanza Verdi e Sinistra si attestano al 7,32% con 2.363 voti. Forza Italia sotto la media nazionale con 2.160 voti (6,69%). In coda la Lega con 1.146 voti (3,55%) e Stati Uniti d’Europa con 1.119 voti (3,46%).
Dunque nella terza città della Campania il centrodestra non sfonda, anzi tiene l’alleanza M5S-Pd che però a Giugliano pare vacillare dopo le recenti fibrillazioni in giunta.
Riguardo le preferenze è Lello Topo il leader dei voti con 3014 preferenze. Seconda Giorgia Meloni con 2.675 voti. Quarto Giuseppe Sommese di Azione con 1.622 voti
Quinta Carmela Saulino del Pd con 1506. Sesto Antonio Ambrosino di Fdi con 1.440. Settino Alberigo Gambino sempre Fdi con 1.356 voti
Poi Pasquale Tridico del M5S con 1347 voti. Elena Bonetti di Azione con 1.188 voti,
Della Valle Danilo, sempre M5S, 1131. Poi Raffaella Docimo di Fdi con 1.173 voti.
Nel Pd ci sono Lucia Annunziata 1035 voti. Francesco Emilio Borrelli 1.003 voti. Per Fulvio Martusciello 836 voti. Per Sandro Ruotolo 740 voti. 300 voti per il generale Vannacci a Giugliano.
Notevole il dato dell’astensionismo, al voto solo un elettore su 3.