Secondo l’Europa il reddito di cittadinanza deve essere rafforzato: “E’ necessario un sostegno più efficace per combattere la povertà e promuovere l’occupazione“. Giorgia Meloni ha attaccato la misura per tutta la campagna elettorale, invece dall’Europa è giunta un’indicazione opposta. La Commissione ha invitato gli Stati membri a modernizzare i loro regimi di reddito minimo. Infatti il Consiglio ha raccomandato per avere in ciascun Stato membro un reddito di cittadinanza adeguato che sollevi le persone dalla povertà e promuova l’integrazione nel mercato del lavoro.
Delle adeguate misure di sostegno al reddito, spiega la Commissione, svolgono “Un ruolo chiave durante le recessioni economiche, quando possono mitigare l’impatto sui redditi delle famiglie, prevenire un aumento della povertà e dell’esclusione sociale, promuovendo al contempo una ripresa sostenibile e inclusiva. Reti di sicurezza sociale robuste sono anche essenziali per realizzare il pieno potenziale delle transizioni verde e digitale, attraverso l’attivazione e l’aiuto alle persone ad apprendere nuove competenze in modo da trovare lavoro più facilmente”.
“UN REDDITO CONTRO L’AUMENTO DEI PREZZI”
“Un reddito minimo adeguato è estremamente rilevante nell’attuale contesto di aumento dei prezzi dell’energia e dell’inflazione in seguito all’invasione russa dell’Ucraina, poiché le misure di reddito possono essere mirate a favorire in modo specifico i gruppi vulnerabili“. “In un momento in cui molte persone lottano per sbarcare il lunario – spiega il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis – quest’autunno sarà importante che gli Stati membri modernizzino i propri ammortizzatori sociali con un approccio di inclusione attiva per aiutare i più bisognosi. È così che possiamo combattere la povertà e l’esclusione sociale e aiutare più persone a trovare lavoro durante questo periodo difficile”.
Il commissario Ue al lavoro Nicolas Schmit ha invitato a interrogarsi su che cosa accadrebbe cancellandolo dall’oggi al domani. “Se lo si elimina di punto in bianco facendo in modo che chi non ha accesso al lavoro si trovi in una situazione di povertà e totale privazione nella speranza che si precipitino sul primo lavoro che trovano, credo non funzionerebbe“.

