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mercoledì, Maggio 8, 2024
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Fan zone per i tifosi delle Curve, arriva un altro no dalla Questura di Napoli

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Nessun cambio di programma:  Questura di Napoli ha confermato il divieto d‘ingresso allo stadio Diego Armando Maradona di bandiere e striscioni. Dunque la protesta delle curve del Napoli nella scorsa partita non ha sortito alcun effetto.

La stretta della Questura e Prefettura su bandiere e ad altri simboli

I 100.000 tifosi che saranno presenti alle partite contro Atalanta ed Eintracht di Francoforte non potranno assistere ad alcun tipo di festeggiamento o esibizione con bandiere e stendardi. Nonostante il silenzio di protesta delle curve del Napoli nella scorsa partita contro la Lazio, persa tra l’altro 0-1, la Questura di Napoli non muove un dito, e anzi, come riportato nell’edizione odierna de Il Mattino, nessuna fan-zone verrà autorizzata al Maradona, da qui a fine stagione.  Una decisione che fa storcere il naso di fronte alle grandi prestazioni della squadra del Napoli, che sicuramente i tifosi hanno voglia di celebrare ed esaltare al meglio. Ed è proprio per questo che quando per protesta manca parte del supporto dei tifosi, che può e deve essere il dodicesimo uomo in campo, la squadra di Spalletti ne risente, come nell’ultima partita con la Lazio.

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La petizione dei tifosi del Napoli

La protesta dei tifosi però non finisce qui. In risposta alla decisione della Questura (ed anche alla protesta in “silenzio” degli ultras) alcuni tifosi del Napoli hanno deciso di indire una petizione chiamata “Rivogliamo il nostro stadio”, che polemizza contro il regolamento dello stadio Maradona ritenuto “ingiustificato e assurdo“, verso un’espressione del tifo comune e organizzata. Si al coro per Maradona al decimo minuto, ad una “marea azzurra“, alla collaborazione tra curve e distinti e alle coreografie.

Spalletti sulla questione tifosi: “Sono sempre con noi, ho notato una cosa con la Lazio”

Intervenuto in conferenza stampa Luciano Spalletti ha parlato della questione tifosi. “Ho visto una partecipazione totale, un voler star vicino alla squadra, non ho trovato niente di differente. Noi abbiamo l’idea di quello che vogliamo fare, di cosa affrontiamo di partita in partita, e l’unica via di uscita è la vittoria sempre e sappiamo che il nostro pubblico è al nostro fianco sempre e ci darà una mano tutte le volte che ci vedrà in difficoltà e l’ho percepito così anche nell’ultima”.

Gli ultras della Juve come quelli del Napoli

Alla decisione della Questura di Napoli si affianca anche quella della Digos di Torino: anche per i tifosi della Juventus divieto di ingresso di bandiere, tamburi e megafoni. Il comunicato del gruppo ultras Vikings della Juventus testimonia come le misure comuni che stanno vedendo la luce ultimamente danneggino tifosi e gruppi ultras con il solo scopo di tifare le proprie squadre del cuore.

 

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