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venerdì, Aprile 19, 2024
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Ferrieri Caputi bocciata da tutti, l’arbitro di Napoli-Cremonese non convince tifosi e giornali

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Pioggia di critiche per la terna arbitrale femminile scelta per dirigere la gara di Coppa Italia del Maradona disputatasi ieri sera tra il Napoli e la Cremonese, con la clamorosa uscita di scena dei partenopei dalla competizione che hanno ceduto ai grigiorossi per 6-7 dopo i calci di rigore.

Maria Sole Ferrieri Caputi bersagliata di critiche sui social

Critiche rivolte in particolar modo a Maria Sole Ferrieri Caputi, l’arbitro 32enne livornese designata per dirigere la gara del Maradona. Se la stragrande maggioranza dei tifosi azzurri è concorde sul fatto che il Napoli sia stato eliminato a causa di una prestazione insufficiente e presa sottogamba, c’è anche una minoranza che, a prescindere dalla prestazione offerta dagli uomini di Spalletti, non ci ha pensato due volte a sollevare polemiche sull’arbitraggio di gara.

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Angelo Forgione, giornalista, scrittore e grande tifoso azzurro, ha giudicato in modo ampiamente negativo l’arbitraggio di ieri sera. Sul suo profilo Facebook scrive:

“Tutti a giudicare malissimo la direzione di Maria Sole Ferrieri Caputi in una partita di calcio professionistico maschile, ma quasi a scusarsi perché donna. Viva le donne, ma se un arbitro è scarso non è questione di genere bensì di capacità.
Magari Maria Sole si rifarà, ma un disastro del genere è inaccettabile a certi livelli. Sia chiaro, non parlo della partita (complimenti alla Cremonese) ma dell’evento, per farne paradigma universale: non si sacrifichi mai il merito in nome di un cambiamento culturale forzato. Vale per lo sport e per tutti gli scenari della società”.

Spalletti promuove l’arbitraggio

In controtendenza, Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, ha invece voluto elogiare la prova della terna arbitrale. Il suo giudizio è stato bensì severo nei confronti dei suoi ragazzi e della prestazione offerta dalla squadra contro la Cremonese:

“La terna femminile? Benissimo, hanno dimostrato personalità. È stato un arbitraggio di livello, nessuna differenza con gli uomini. Noi siamo fuori perché abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità”, le parole del tecnico di Certaldo.

Gli episodi incriminati

Al 24’ il Napoli chiede un calcio di rigore: Raspadori va a terra dopo un contatto con Bianchetti, ma il vero episodio dubbio è subito dopo quando Pickel aggancia Gaetano. Ferrieri Caputi è lì davanti, vede tutto e lascia proseguire. Il silent check del Var conferma la decisione. Al 33’ altro episodio che fa esplodere le proteste, questa volta della Cremonese, in occasione del pareggio di Juan Jesus. Simeone si appoggia con il braccio su Carnesecchi che non riesce a intervenire. Per l’arbitro è tutto ok e anche questa volta il Var conferma. Dopo aver fischiato la fine del primo tempo Ferrieri Caputi ha ammonito Okereke che continuava a protestare rischiando grosso.

Nella ripresa invece non ci sono stati grossi episodi dubbi. Fa discutere ai tempi supplementari il secondo giallo, e quindi il rosso a Sernicola, per un fallo su Anguissa. Decisione che è apparsa a molti troppo severa. Lo stesso Sernicola però non era stato ammonito nel secondo tempo per due interventi molto ruvidi.

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