Stamattina alla caserma Pastrengo di Napoli si è tenuta la conferenza stampa per l’arresto del latitante Antonio Orlando. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri Ubaldo Del Monaco ha espresso soddisfazione per l’operazione: “E’ un bel colpo per la caratura criminale del personaggio tratto in arresto oggi. Orlando è il reggente del clan Nuvoletta-Polverino che da sempre ha fa valere la sua forza intimidatrice sull’area di Marano e sulla provincia di Napoli, che ha forti collegamenti con i sodalizi criminali più potenti. E’ stata un’attività di indagine complessa seguita personalmente dal procuratore di Napoli Giovanni Melillo e dal suo aggiunto Giuseppe Borrelli e la dottoressa Di Mauro. Siamo contenti e soddisfatti”.
https://www.facebook.com/InterNapoli.it/videos/215291276026377/
Il colonnello Gaspare Giardelli, Comandante del gruppo Carabinieri di Castello di Cisterna, ha parlato dei movimenti del boss Antonio Orlando “Riteniamo che il latitante si sia spostato nel tempo nell’ambito della provincia di Napoli e all’estero. Controllavamo una serie di contatti che potevano portarci al latitante. Qualche segnale ci ha fatto ritenere un cambio di rifugio imminente dal latitante, da qui la decisione con l’autorità giudiziaria di intervenire nell’irruzione. – continua Giardelli – Aveva moltissimo potere, infatti, aveva tentato di bruciare i documenti. Non possiamo pensare che un camorrista resta latitante 15 anni se non ha a disposizione contatti e convivenze, appoggi logistici e operativi per la gestione degli affari illeciti sul territorio”.