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martedì, Maggio 7, 2024
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Gerardina morta dopo la pizza, tra gli indagati anche un medico del pronto soccorso

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Sono tre gli indagati per la morte di Gerardina Corsano, la 46enne morta per un’intossicazione alimentare dopo una cena a base di pizza ad Ariano Irpino, provincia di Avellino. Il Procuratore Capo della Repubblica di Benevento, Aldo Policastro, ha avviato un’inchiesta con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Il ristorante dove la donna, insieme col marito Angelo, avevano consumato la cena, è stato posto sotto sequestro in via precauzionale, mentre i titolari del locale, insieme a un medico del pronto soccorso dell’ospedale Frangipane, sono stati indagati in relazione alla morte di Gerardina.

Gerardina morta dopo l’intossicazione, il marito Angelo ricoverato al Cotugno di Napoli

Tutto è iniziato sabato sera quando i coniugi hanno deciso di cenare fuori al noto ristorante di Ariano Irpino. Hanno scelto di mangiare una pizza, un piatto tradizionale e amato da molti. Tuttavia, nessuno avrebbe potuto prevedere gli eventi che si sarebbero susseguiti.

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La domenica mattina successiva, Angelo si è svegliato accusando una violenta nausea. Spaventato dalla sua condizione, si è precipitato al pronto soccorso del Frangipane. Dopo un breve controllo medico, è stato dimesso con l’assunzione che si trattasse di un malessere temporaneo. Tuttavia, la situazione ha continuato a peggiorare. Il giorno successivo, è stata la volta di Gerardina di manifestare sintomi simili e preoccupanti. Anche lei si è recata al pronto soccorso, ma come il marito, è stata rimandata a casa dopo una visita medica. La coppia ha continuato a soffrire e a sentirsi sempre peggio.

Quando entrambi si sono presentati nuovamente al pronto soccorso, la situazione era critica. Gerardina è stata trasferita immediatamente in rianimazione, ma purtroppo è deceduta poco dopo il suo ingresso in ospedale. Nel frattempo, Angelo è stato trasferito al Cotugno di Napoli, dove è stato ricoverato in uno dei reparti di malattie infettive dell’ospedale. Dopo ore di grande preoccupazione, sembra essere fuori pericolo di vita, ma rimane sotto stretta osservazione. I medici hanno formulato l’ipotesi che l’olio al peperoncino utilizzato per condire la pizza potesse essere la causa dell’intossicazione. Il botulino è stato menzionato come possibile agente patogeno, ma questa ipotesi deve ancora essere confermata attraverso ulteriori indagini.

Tre gli indagati, tra cui un medico del pronto soccorso

I tre indagati, ossia i due titolari del ristorante e il medico del pronto soccorso dell’ospedale arianese, sono assistiti dagli avvocati, Guerino Gazzella, Claudio Fusco e Roberto Pulcino. Gli inquirenti non hanno trovato cibo sospetto nella casa dei coniugi durante le verifiche. Pertanto, le indagini si concentreranno principalmente sui risultati degli esami medici su Angelo durante il suo ricovero e sull’autopsia di Gerardina, che verrà eseguita presso l’Ospedale Moscati di Avellino il 4 novembre. La dott.ssa Carmen Sementa è stata incaricata dell’autopsia, e le cartelle cliniche di entrambi i coniugi sono state sequestrate per gli accertamenti giudiziari. A comporre il team di consulenti, oltre al medico legale Carmen Sementa, il docente universitario di Medicina Legale Alessandro Santurro e il direttore dell’Unità Complessa di Malattie Infettive del Moscati di Avellino, Sebastiano Leone.

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