Si conclude con una clamorosa assoluzione la vicenda dei dipendenti ‘infedeli’ della Teknoservice, impiegati sull’isola ecologica del comune di Giugliano, arrestati l’anno scorso nel corso di un blitz. Stamattina il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Napoli Nord, dott. Raffaele Coppola, ha infatti prosciolto, perchè il fatto non sussiste, dalle accuse di peculato e corruzione, i dipendenti della Teknoservice Fusco Gennaro, Guarino Francesco Melodia Francesco e Ferraro Pasquale, nonchè il privato Galdieri Antonio.
Il giudice, accogliendo una eccezione preliminare sollevata dalla difesa, rappresentata dagli avvocati Paolo De Angelis, Luigi Poziello e Raffaella Pennacchio, ha ritenuto inutilizzabili le intercettazioni che erano state originariamente richieste dalla Procura e disposte dal Gip, per fatti-reato diversi e non connessi con quelli contestati agli odierni imputati, costituenti gli unici elementi di prova a carico degli stessi.
Erano accusati di aver sottratto i rifiuti dall’isola ecologica di Via Selva Piccola.
L’indagine è partita in seguito ad un altro procedimento penale, avente ad oggetto l’occupazione abusiva del condominio “La Rinascita”, situato a Giugliano in Campania, in via Bosco a Casacelle n. 25, nonché probabili episodi estorsivi, commessi ai danni dei relativi o aspiranti occupanti. La captazione delle utenze monitorate in quel procedimento, tuttavia, ha fatto emergere gli episodi di reato. Dall’ascolto delle conversazioni captate sull’utenza in uso a Galdieri Antonio emergevano frequenti contatti con Guarino Francesco e Fusco Gennaro, entrambi dipendenti della citata isola ecologica. Veniva, quindi, disposto il monitoraggio video dell’isola ecologica di via Selva Piccola e l’identificazione degli indagati che però sono stati assolti