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domenica, Maggio 12, 2024
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“Giulia scoprì il tradimento grazie alle Air Pods”, il racconto in aula di Chiara Tramontano

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Chiara Tramontano ha testimoniato al processo in cui è imputato Alessandro Impagnatiello a Milano. Presente in aula, la sorella di Giulia ha raccontato del momento in cui la 29enne scoprì il tradimento grazie al tracker delle cuffiette dello smartphone di Impagnatiello che mostrava i suoi movimenti a Milano dopo l’uscita dal lavoro. Tradimento inizialmente non ammesso ma poi confessato.

“Giulia aveva seguito il segnale delle cuffiette dell’iPhone attraverso l’applicazione dell’iPad dell’imputato che permette di ritrovarle in caso di smarrimento – ha spiegato Chiara Tramontano in aula -. In questo modo si è accorta che dopo il lavoro lui passava sempre nello stesso luogo. Così lei gli ha chiesto cosa andasse lì a fare, lui prima ha negato poi ha detto che magari era un posto dove andava con i colleghi per fumare una sigaretta dopo il lavoro”.

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A quel punto, però, Giulia Tramontano temendo un tradimento decide di andare a controllare: “Ha visto che non c’era nulla, solo un palazzo dove vivevano migranti”. Per questo decide di affrontare di nuovo Impagnatiello: “Lui le ha detto che andava lì per acquistarle un gioiello che poi le ha effettivamente regalato. In quella zona c’era davvero una gioielleria. Per questo Giulia si era convinta che fosse sincero”.

“Giulia diceva che il cibo aveva un sapore strano”

Chiara Tramontano ha raccontato anche dei costanti dolori allo stomaco della sorella nel periodo in cui il compagno aveva cercato di avvelenarla. “Giulia diceva che tutto quello che mangiava aveva un sapore assurdo, in ogni cibo odore strano. Diceva a mia madre che il latte il giorno dopo che lo aveva aperto aveva un sapore strano. In ogni cosa trovava un sapore strano. Beveva tante tisane ma non trovava sollievo“. Il barman Impagnatiello è accusato di averla avvelenata per mesi con topicida.

“Mia sorella voleva interrompere la gravidanza”

“Giulia era propensa a interrompere la gravidanza perché non voleva vedere negli occhi del figlio, quelli di chi le aveva provocato tanto dolore e le aveva detto tante bugie”, ha aggiunto.

“Lei si era sentita già madre – ha detto – ma avrebbe proceduto a contattare il medico di base per l’interruzione di gravidanza”. Alla fine dopo un secondo ripensamento il bimbo venne tenuto, Giulia lo avrebbe anche “cresciuto da sola” ma il padre le assicurò il sostegno. “In quel momento c’era bisogno di solidità – ha detto Chiara e invece il terreno era fragile. Con un bambino in arrivo bisognava essere responsabili”.

Le accuse a Giulia

“Lui le diceva che aveva perso la ragione, che i tradimenti erano sue paranoie, che era pazza perché voleva controllarlo. Le ha fatto credere che fosse pazza che vedesse indizi di tradimenti, ma quei tradimenti ci sono sempre stati”, ha detto.

La testimone ha quindi raccontato, rispondendo alle domande del pm Alessia Menegazzo, della telefonata ricevuta il 28 maggio da Allegra, l’altra donna con cui Impagnatiello aveva una relazione parallela. Il giorno prima le due giovani si erano viste e avevano chiarito: entrambe erano fidanzate con la stessa persona. Chiara si trovava a Boccadasse e ha ricevuto un messaggio in cui una ragazza le diceva di essere: “La fidanzata di Impagnatiello e anche di essere stata incinta e di aver interrotto la gravidanza e di sapere che mia sorella era incinta. Poi mi ha chiesto se avevo sentito Giulia e se pensassi che potesse avere intenti suicidi”. “Credo che sia stato uno dei pochi momenti in cui ho chiamato l’imputato e gli dissi che sapevo di Allegra. Lui era furioso e mi ripose di farmi i fatti miei”.

Il fratello e la madre di Giulia: “Continueremo a lottare per te”

“Continueremo a lottare ogni singolo istante della nostra vita affinché sia tolta la libertà per sempre a chi ti ha negato la possibilità di essere una madre, una figlia, una sorella. Ti amo e mi manchi Giuliè”. Sono le parole postate sui social da Mario Tramontano, il fratello di Giulia, la giovane donna uccisa a Senago, nel Milanese, al settimo mese di gravidanza dal suo fidanzato Alessandro Impagnatiello. L’uomo oggi è di nuovo in aula alla ripresa del processo in cui è imputato per omicidio.

“Siamo qui per te e Giulia, siamo qui per te Thiago, – ha scritto la madre di Giulia su Instagram – Siamo qui e lo saremo sempre, oggi ti vedo ovunque in questa Milano che non mi appartiene, ma che tu amavi”.

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