Indagine sulla faida di camorra, 11 arresti contro il clan di Frattamaggiore. Stamattina i Carabinieri delle Compagnie di Giugliano e di Caivano hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 13 persone (di cui 11 sottoposte alla custodia in carcere, 2 al divieto di dimora in Campania), ritenuto gravemente indiziate, a vario titolo, dei delitti di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsioni e tentate estorsioni, detenzione e porto di armi, detenzione a fine di spaccio di droga, delitti aggravati dal metodo mafioso.
In particolare, dalle indagini sarebbe emersa l’operatività di un sodalizio di tipo camorristico, operante sui territori di Frattamaggiore, Frattaminore e zone limitrofe che, agendo in contrapposizione armata con altri gruppi criminali per imporre la propria egemonia, avrebbe posto in essere una lunga serie di attività illecite, agendo anche in danno di imprenditori e commercianti dai quali avrebbe preteso il pagamento di somme di denaro per consentire loro il prosieguo dell’attività lavorativa.
I NOMI DEGLI ARRESTATI
Pasquale Landolfo, Francesco Pezzella, Pasquale Lucaioli, Pasquale Battista, Maurizio Parolisi, Giovanni e Ciro Ciccarelli, Mario Pellino, Michele Leondato, Gennaro Ercolanese e Massimo Landolfo.
Guerra tra Arzano e Fratta, la cacciata dei Cristiano e il patto tra Monfregolo e Landolfo