Lunedì ci sarà la prima riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza presieduta da Michele Di Bari, infatti, stamattina il nuovo prefetto di Napoli.. Di Bari è già stato vicecommissario di governo per la regione Friuli, prefetto di Venezia, Vibo Valentia, Modena e Reggio Calabria, capo del Dipartimento immigrazione del ministero dell’Interno con Matteo Salvini prima e Luciana Lamorgese dopo.
Di Bari ha incontrato i rappresentanti della stampa cittadina: “Sono in una città straordinaria. Napoli è sotto gli occhi del mondo. Ha una storia straordinaria, una popolazione forte con grande senso di umanità. Ha grande capacità di rialzarsi coraggio e mai rassegnazione. Chi ha l’opportunità di lavorare a Napoli, e ringrazio il ministro per questa chance, vive una dimensione straordinaria“.
“Lavorare tutti insieme”
“Riconosco gli sforzi di Regione e Municipalità e bisogna lavorare tutti insieme con un coordinamento saldo della Prefettura in quanto alla criminalità minorile rientra in un discorso più ampio della sicurezza. I percorsi dei giovani vanno sostenuti nell’ottica di un futuro possibile. Credo che Napoli possa farcela. È una città di resilienza“, ha affermato l’inviato governo. Anche con il procuratore capo Nicola Gratteri, dice il nuovo funzionario, c’è una conoscenza che risale alla sua attività in Calabria: “Sono certo che farà bene”.
“Senza sicurezza non c’è giustizia”
Poi il prefetto, originario ha parlato delle priorità del suo mandato: “Senza sicurezza non c’è giustizia e non c’è benessere. Occorre contrastare ogni forma di degrado e puntare a gestire il sociale: priorità assoluta scuole e università e al mondo dei giovani, che vanno compresi e per i quali vanno fissate regole che vanno rispettate, non lasciando indietro nessuno“. Il pugliese Di Bari arriva dalla prefettura di Venezia.