Al “De Cristofaro” è di scena Giugliano-Audace Cerignola, in un match a tinte tutte gialloblù. Ad affrontarsi, due squadre che stanno attraversando due periodi completamente differenti: da un lato il Giugliano che, dopo l’arrivo di mister Capuano, sta inanellando una serie di successi e provando, quindi, a risollevarsi dopo un periodo complicato, mentre dall’altro il Cerignola che sta tradendo le attese in questo inizio di campionato, a fronte delle ottime stagioni disputate nelle annate precedenti.
Il match è valido per la 14esima giornata del girone C di Serie C.
L’analisi del primo tempo
Partita che, come prevedibile, è stata molto intensa nella prima frazione di gioco. Parte subito forte il Giugliano che, pur non impegnando seriamente il portiere pugliese Iliev, ha subito messo il piede sull’acceleratore schiacciando il Cerignola nella propria area di rigore. La prima grande occasione arriva verso il 20esimo minuto, con D’Agostino che di testa angola verso l’angolino basso alla destra del portiere: illusione del gol, il pallone termina la sua corsa solo sull’esterno della rete.
E’ verso la parte centrale del primo tempo che la partita si accende ulteriormente: sul finire di un’azione da cui ne nascerà poi una rimessa laterale per il Giugliano, da un contrasto tra Improta e Russo si scatenerà un accenno di rissa prima tra i diretti interessati, poi tra alcuni giocatori delle due squadre. Ne seguiranno minuti coi nervi a fior di pelle da entrambe le parti, con un gioco molto spezzettato e portieri praticamente mai impegnati, complici anche i molti falli.
Il primo tempo si chiuderà con quella che è stata l’unica occasione pericolosa: sugli sviluppi di un corner battuto da Zammarini, Caldore colpisce di testa centrando in pieno il palo. Si va a riposo sul punteggio di 0-0.
L’analisi del secondo tempo
Secondo tempo che si apre esattamente come si era chiusa la prima frazione, ma stavolta a a farla da padrone è il gol che sblocca la gara, al minuto 51: ci pensa Parlato, con un destro chirurgico che si insacca alle spalle di Bolletta. Cerignola che arriva anche al raddoppio esattamente un minuto dopo, con Gambale, il gol verrà però annullato per posizione di fuorigioco del centravanti pugliese. Ne seguiranno altre, ulteriori tensioni a bordocampo, con i giocatori del Cerignola che hanno contestato pesantemente la decisione arbitrale di annullare la rete.
Si rimane sullo 0-1 e il Giugliano si divora l’occasione di pareggiare subito i conti, con Prado che davanti alla porta mette alto sulla traversa, a botta sicura. Partita che si assesta, con il Giugliano che col passare dei minuti sembra accusare lo svantaggio non riuscendo più ad incidere nell’area avversaria, Cerignola che di conseguenza sembra iniziare a gestire il gol di vantaggio. Pugliesi che vanno vicini al raddoppio alla mezz’ora, con il tiro da fuori area del neoentrato Emmausso che finisce di poco fuori. Il Giugliano ci prova, dal canto suo, con Njambe che di testa pure mette al lato del portiere. Ancora, al minuto 85, Balde ci prova da posizione ravvicinata, palla che si spegne fuori. A fronte delle ripetute interruzioni di gioco nel corso della seconda frazione, complice anche un arbitraggio nel complesso discutibile, vengono assegnati 9 minuti di recupero.
Sul finire di gara, Emmausso ha sui piedi la palla per chiudere i conti, ma Bolletta chiude la porta.


