Parte la nuova stagione del Giugliano. Un Giugliano che si presenterà ai nastri di partenza del prossimo campionato con due nuovi volti, in panchina e in società.
A Gianluca Colavitto il compito, non facile, di dare continuità a quanto iniziato e lasciato da mister Valerio Bertotto. Arriva da un anno di stop, dopo le ottime esperienze sulle panchine del Matelica prima e dell’Ancona poi, dicendosi entusiasta di aver accettato l’offerta del Giugliano e promettendo di dare tutto in un campionato che si prospetta ancora più difficile rispetto agli anni precedenti, visto il livello alto delle avversarie.
A prendere in mano, invece, l’eredità del Ds Domenico Fracchiolla, è stato Angelo Antonazzo, ex calciatore di ruolo terzino destro e con svariate presenze tra Serie B e C. Per tre anni è stato direttore sportivo della Virtus Francavilla, e ripartirà da Giugliano anche lui dopo un anno fermo. Poche settimane, ma il “suo” Giugliano inizia già a prendere forma: le idee sembrano chiare.
Il Giugliano riparte da Colavitto, le parole del mister: “Un orgoglio essere qui, lavoreremo tutti insieme per centrare gli obiettivi”
Con queste parole, mister Colavitto si presenta alla stampa e a Giugliano: “Vengo dalle esperienze di Matelica e Ancona, che sicuramente mi hanno consentito di crescere sia a livello professionale che umano. Certo, dagli errori si impara, e bisogna essere bravi nel cercare di capire dove si è sbagliato per non ripetere più questi errori in futuro. Ripartire qui in Italia è difficile, e trovare persone che vogliono contare su di te e che ti puntano il dito, per me sono mosche bianche. Da parte mia, posso promettere al presidente e alla società il massimo impegno da parte mia, questo è il mio input. E sono d’accordo sul discorso della sostenibilità fatto dal presidente, bisogna essere virtuosi. Altre squadre spendono tantissimo ma spesso succede che, anche le più blasonate, non riescono a raggiungere nemmeno i play-off. Quindi bisognerà far quadrare bene i conti e lavorare tutti insieme come una famiglia per cercare di raggiungere gli obiettivi. Quando ho messo piede a Giugliano mi sono sentito subito a casa, conoscendo i massaggiatori, i preparatori.. Tutte persone in gamba e strutturate. C’è tanta professionalità e questo per me è motivo di orgoglio”.