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giovedì, Maggio 2, 2024
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Il vaccino Covid può portare a miocardite e pericardite? Il parere degli esperti: “I benefici superano i rischi”

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Quali sono le complicanze legate ai vaccini Covid? Da tempo svariate ambiguità stanno preoccupando per pericarditi e miocarditi, due diverse infiammazioni che riguardano il cuore. Fraintendimenti che rischiano di inficiare una campagna vaccinale che già non da fiducia a molti.

Le due infiammazioni 

La miocardite è un’infiammazione del mio cardio, il tessuto muscolare del cuore, che si manifesta per lo più come conseguenza di infezioni virali. Il sintomo più frequente è il dolore toracico, simile a quello dell’infarto. Altri sintomi frequenti sono: mancanza di respiro, febbre, svenimenti e perdita di coscienza. Nelle forme complicate possono esserci aritmie maligne e segni e sintomi di grave disfunzione cardiaca.

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Fra le cause della miocardite spiega a ‘La Repubblica’ Ciro Indolfi, presidente della Federazione italiana di Cardiologia e ordinario all’università di Catanzaro. “Farmaci, sostanze tossiche o un’alterazione del sistema immunitario. La diagnosi si basa su dati clinici, enzimatici, sui biomarcatori cardiaci, e su esami strumentali come Ecg, risonanza magnetica ed ecocardiogramma”.

La pericardite è “un’infiammazione che colpisce il pericardio, la membrana che riveste il cuore e l’origine dei grandi vasi. Il pericardio è costituito da due foglietti, separati da un sottile strato di liquido, il fluido pericardico”. Le cause della pericardite possono essere infettive o non infettive.

Le parole degli esperti sul vaccino 

Nella popolazione generale, l’incidenza della pericardite acuta, indipendentemente dal Covid, è poco nota. In uno studio italiano, è stata riportata un’incidenza di 27.7 casi per 100 000 abitanti/anno, e nel 15% dei casi erano presenti segni e/o sintomi di concomitante miocardite. I sintomi più frequenti sono solitamente dolore toracico, riduzione del dolore con il busto in avanti, febbre, dispnea, astenia, palpitazioni e nei casi più gravi si può avere versamento e tamponamento” spiega Idinolfi.

Idinolfi parla poi del rapporto tra queste due infezioni e i vaccini Covid: “Dopo miliardi di persone vaccinate sono stati riportati alcuni casi di associazione tra vaccini e miocarditi o pericarditi. Sono stati diagnosticati, è vero, pochi casi di miocardite acuta potenzialmente associati all’immunizzazione durante l’esecuzione di una biopsia endomiocardica. Ma sono rimasti alcuni e fondati dubbi sulla reale incidenza di questa complicanza”.

L’insorgenza della miocardite acuta dopo il vaccino “rimane relativamente rara e accompagnata da un tasso di mortalità molto basso, i benefici di tutti i tipi di vaccini approvati dall’Oms contro il Covid superano di molto i rischi”.

E’ quasi impossibile dimostrare una relazione causa-effetto

Gabriele Bronzetti, Responsabile del Programma dipartimentale cardio-pediatria, Unità operativa di Cardiologia pediatrica e dell’età evolutiva, Centro per le cardiopatie congenite dell’adulto, Dipartimento cardio-toraco-vascolare, Policlinico Sant’Orsola – IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna è anch’egli intervenuto a riguardo.

E’ bastato a creare una specie di pericarditefobia. Di fronte a chi si presentava in Pronto Soccorso con dolore toracico dopo il vaccino, l’inevitabile ecocardiogramma che riscontrasse un minimo liquido pericardico  veniva refertato molto spesso come pericardite, in modo a dir poco corrivo: senza segni di infiammazione o alterazioni Ecg. Mi sono trovato a confutare decine di diagnosi di pericarditi inesistenti“. La paura per il vaccino Covid ha quindi avuto la meglio a riguardo.

Nel corso di una vaccinazione di massa concentrata nel tempo è quasi impossibile dimostrare una relazione causa-effetto tra il vaccino e gli eventi successivi. Esiste la co-incidenza, è inevitabile che tra le centinaia di migliaia di vaccinati in un breve intervallo di tempo nei giorni successivi qualcuno si ammali come si ammalerebbe anche senza una puntura nel deltoide” continua Bronzetti sul vaccino.

Non ci sono studi che abbiano dimostrato incontrovertibilmente una relazione causa-effetto tra vaccinazione Covid e infiammazioni cardiache. Quelli con una debole correlazione erano inficiati da vizi metodologici, i cosiddetti bias, gli stessi che indurrebbero a sospettare una prevalenza di pericarditi tra chi mangia la pizza Bufala rispetto a chi sceglie la pizza Margherita“.

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