Dal centrodestra sono stati
Alfonso Sequino e Vincenzo Basile a criticare l’atteggiamento della maggioranza. Critiche anche dal
M5S, Rosario Ragosta e dal Pd. I democrat, attraverso un comunicato, fanno sentire la loro voce:
“Ieri 25 settembre mentre un vasto incendio scoppiato nell’area ASi di Giugliano, all’interno del campo rom, appestando l’intera zona giuglianese e procurando una ricaduta di veleni sulla popolazione, la maggioranza che sostiene il sindaco Antonio Poziello in consiglio comunale ha pensato bene di disertare l’ennesima seduta dedicata alla situazione ambientale nel nostro territorio;
la concomitanza è illuminate dell’asservimento dei consiglieri di maggioranza alla volontà unica del sindaco;
neppure un ennesimo disastro ambientale in atto li ha fatti smuovere dal loro atteggiamento servile ed anche lo stesso sindaco ha sentito la necessità di tenere il consiglio comunale convocato proprio sulla emergenza in atto, per coincidenza, nello stesso momento;
La città è abbandonata, alle volontà ed interessi del sindaco Poziello che vanno contro anche all’interesse della comunità che dovrebbe tutelare, acconsentendo, di fatto, alla costruzione di un nuovo impianto nell’area ex Enel a ponte Riccio.
Il PD di Giugliano condanna l’ennesimo atto scellerato messo in atto da questa maggioranza imbelle e asservita al volere di un sindaco “ dipendente” dalle esigenze regionali:
Ora leggiamo che il sindaco ha chiesto che venga convocato “ad horas” un consiglio comunale sulla situazione ambientale, ciò non muta, anzi rafforza,la considerazione che ormai ogni cittadino deve avere di questa maggioranza, ovvero che gli interessi generali della salute dei cittadini, sono in secondo piano rispetto agli interessi politici e personali del solo sindaco, assecondati dal comportamento inetto dei consiglieri che lo sostengono”.
Protesta anche dagli scranni del pubblico presente in aula, dove c’era anche una delegazione di Potere al Popolo che a fine seduta ha esposto uno striscione di protesta.