Il giovane tennista italiano Jannik Sinner, fresco vincitore degli Australian Open, si trova al centro delle polemiche a causa della sua residenza a Montecarlo, che solleva interrogativi sul pagamento delle tasse in Italia. La controversia è esplosa dopo che il giornalista Aldo Cazzullo ha condiviso la notizia della residenza fiscale del tennista nel Principato.
La replica del giornalista ha evidenziato il dibattito sull’impegno sociale di Jannik Sinner nei confronti dell’Italia, sottolineando la mancata contribuzione alle istituzioni nazionali. Tuttavia, Sinner ha risposto alle critiche durante una conferenza stampa celebrativa del suo primo titolo Slam, sottolineando il suo attaccamento a Montecarlo e la vita quotidiana che vi conduce senza problemi.
La replica di Jannik Sinner
Interrogato sulla possibilità di riportare la residenza in Italia, Sinner ha ricordato di aver preso questa decisione quando, a 18 anni, si allenava a Bordighera con il suo ex allenatore, che aveva anch’esso la residenza a Monaco. Ha poi descritto Monaco come un luogo dove si sente a casa, apprezzando le strutture sportive e la vita quotidiana senza complicazioni.
“La cosa più bella di Monaco è che ci sono tanti giocatori con cui puoi allenarti, le strutture sono perfette, i campi sono buoni. Onestamente lì mi sento a casa. Sto bene lì, ho una vita normale, posso andare al supermercato con zero problemi”, ha raccontato.
Sulla possibilita’ di riportarla in Italia. ‘Quando ho compiuto 18 anni – ha anche spiegato il tennista azzurro, neo vincitore degli Australian Open – mi sono allenato a Bordighera con il mio ex allenatore che aveva la residenza a Monaco’
Sulla questione fiscale, è importante sottolineare che gli introiti derivanti dalle vincite sportive sono principalmente tassati nel paese in cui vengono percepiti. Nel caso di Sinner, le tasse relative all’ultimo premio dovrebbero essere pagate in Australia, dove ha vinto gli Australian Open.
Inoltre, il tennista risiede regolarmente nel Principato, evitando così conflitti con il fisco italiano. Questo approccio non è nuovo nel mondo dello sport, e molti atleti italiani, tra cui Max Biaggi, Valentino Rossi, Giancarlo Fisichella e Alberto Tomba, hanno scelto Montecarlo come loro residenza.
