Sarà seppellito nel cimitero più vicino al cielo del mondo O’ Rei Pelé, al termine della veglia funebre di 24 ore sulla salma al centro del suo stadio, l’Urbano Caldeira a Villa Belmiro, che ospita le partite in casa del Santos dal 1916. Tre giorni di lutto nazionale in Brasile e sette a Santos per la scomparsa del simbolo del futebol. Illuminato di verdeoro il Cristo Redentore di Rio de Janeiro.
La morte di un sovrano
Salutato come un Re dal suo popolo e da tutto il mondo del calcio, l’orgoglio di un popolo che ha visto in un calciatore un eroe nazionale, e che lo ha portato sul tetto del mondo per ben 3 volte. Questo e molto altro era e sarà Pelé per il Brasile, e la sua nazione ha scelto di rendergli tutti gli omaggi e tutti i fasti del caso, degni della morte di un sovrano. La tecnica della tanatoprassi è stata scelta per rivelare il feretro ai tifosi di tutto il mondo, la stessa che, per intenderci, è stata usata sul Papa Ratzinger. La tecnica ferma momentaneamente la decomposizione della salma, per permettere l’esposizione e poi procedere alla normale sepoltura, che avverrà in forma privata.
Il passaggio da Dona Celeste, la madre ultracentenaria di Pelé
Farà un giro tra le strade di Santos e passerà anche sotto la casa della madre di Pelé, Dona Celeste, 100 anni. Dona Celeste è ancor all’oscuro della morte del figlio. La figlia Maria Lucia, intervistata ad ESPN, afferma che la notizia potrebbe avere ripercussioni sulla salute della donna. “Non lo sa. Abbiamo parlato, ma lei non lo sa. È nel suo piccolo mondo. A volte capisce, a volte no. Lei apre gli occhi e io le dico: “Preghiamo per lui”. Ma non è cosciente”. Il 20 Novembre Pelé aveva scritto un post su Instagram in cui celebrava il centenario della madre, Pelé: Oggi celebriamo i 100 anni di vita di Doña Celeste. Fin da piccolo mi ha insegnato il valore dell’amore e della pace. Ho più di cento motivi per essere grato di essere tuo figlio. Condivido con voi queste foto, con tanta emozione per celebrare questa giornata. Grazie per ogni giorno al tuo fianco, mamma“.
Visualizza questo post su Instagram
La polemica dei sorrisi e di Infantino
Migliaia di persone in coda fuori lo stadio Caldeira, tra cui Gianni Infantino, Ronaldo, Cafu, Ronaldinho, per dare l’ultimo saluto al calciatore che ha fatto sorridere con fervore una popolosissima nazione, spesso in momenti in cui da sorridere c’era ben poco. E proprio di sorrisi si è discusso in queste ore: immortalato Gianni Infantino sorridente in un selfie con un tifoso al funerale a pochi metri dalla salma di Pelé, molti tifosi hanno ritenuto il gesto irrispettoso.
L’ex fidanzata di Pelé, Xuxa Meneghel, ha fatto notare con un commento su Instagram come questa sia stata una pratica comune: nei commenti del post della figlia, con la commovente foto della salma e dei tifosi che gli rendono omaggio, la donna ha scritto: “Quanto è forte questa immagine.. Ma perché c’è gente che sorride?”.
