Tre bossoli a terra, due persone coinvolte, un ragazzo ed un poliziotto fuori dal servizio, due versioni contrastanti su cui faranno chiarezza le indagini delle forze dell’ordine. L’unica cosa certa è che la sparatoria avvenuta giovedì sera sulla circumvallazione a Melito non è frutto di una rapina ma di diverbio avvenuto per futili motivi di viabilità tra due persone. Un ragazzo in un’auto e un uomo, poi rivelatosi un poliziotto, in sella ad uno scooter. Come denunciato dal ragazzo agli agenti del Commissariato di Giugliano i fatti sono iniziati nei pressi del lotto TA.
Il poliziotto ha detto di aver sparato contro gli pneumatici dell’auto dopo essere stato speronato dal ragazzo. Questa versione però viene contestata dal giovane il quale ha dichiarato agli inquirenti che sarebbe stato lui la vittima dell’aggressione. Tutto è successo nella tarda serata di ieri, 5 agosto, tra via Roma verso Scampia, nei pressi del carcere di Secondigliano, e la circumvallazione esterna, in direzione Melito.
La lite tra i due sarebbe scoppiata una per futili questioni di viabilità, poi dalle parole si è passati alle offese e alle minacce reciproche. Quello che è successo dopo è al vaglio della polizia. La versione del poliziotto è che lui avrebbe sparato come tentativo di difendersi dopo essere stato investito. Diversa, invece, la versione del giovane che era in auto, secondo il quale l’uomo in sella allo scooter non si sarebbe qualificato come poliziotto e gli avrebbe puntato prima l’arma contro e poi avrebbe sparato.